Amministratori

Camere di commercio, da 105 scendono a 60

Pronta la nuova mappa del sistema delle Camere di commercio che da 105 diventano 60 in tutto. Ieri l’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane ha approvato la proposta di riorganizzazione a larga maggioranza contenuta nel documento messo a punto da Unioncamere dopo un’ampia consultazione. La proposta, che attua la legge Madia di riforma della Pa, contiene il piano degli accorpamenti delle Camere di commercio che, come detto quasi si dimezzano (da 105 a 60). Il documento verrà ora inviato al ministero dello Sviluppo economico che, entro 60 giorni, varerà definitivamente, con proprio decreto, la nuova geografia del sistema camerale.

«La proposta, messa a punto da Unioncamere e approvata dall’Assemblea, recepisce i suggerimenti giunti da tutte le Camere al termine di un lungo lavoro di ascolto e di analisi delle diverse realtà territoriali», ha spiegato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. Che sottolinea come la razionalizzazione riesce comunque a salvaguardare la «presenza capillare» del sistema camerale «necessaria anche per adempiere al meglio ai nuovi compiti e alle nuove funzioni che la riforma ci affida». Tra questi il ruolo di assistenza alle aziende su fronti come la digitalizzazione, il turismo, l’orientamento e la formazione. Le Camere, inoltre, sono state chiamate a far parte del Network nazionale Industria 4.0 che dovrà assistere le Pmi nel salto verso la quarta rivoluzione industriale.

Secondo il documento, sul quale si attende ora il parere del Mise, il profondo restyling vede ad esempio in Lombardia sette Camere, in Veneto cinque, in Piemonte quattro, nel Lazio tre, in Campania quattro, così come in Puglia. E una sola rispettivamente per Molise, Basilicata e Umbria.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©