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Modulistica unificata Suap, ora tocca alle Regioni

di Pippo Sciscioli

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale - la n. 190 del 16 agosto scorso - l'Intesa del 6 luglio siglata in conferenza unificata fra Governo-Regioni ed Enti locali inerente i modelli validi in tutto il territorio nazionale per la presentazione di segnalazioni certificate di inizio attività, comunicazioni e istanze di provvedimenti in materia di edilizia, attività commerciali e assimilate. Ora bisognerà attendere l'intervento delle Regioni che, entro il 30 settembre prossimo, dovranno recepire la modulistica in relazione alle rispettive specifiche normative e poi dei Comuni che obbligatoriamente, anche in assenza del recepimento regionale, entro il 20 ottobre dovranno fare propri e pubblicare i nuovi modelli sul proprio sito istituzionale o sulla piattaforma elettronica di riferimento.

I contenuti dell'intesa per il commercio
L'intesa del 6 luglio disciplina la presentazione delle Scia e relativa documentazione da allegare per le seguenti attività commerciali e assimilate: panifici, tinto-lavanderie, somministrazione di alimenti e bevande con catering, somministrazione di alimenti e bevande all'interno di distributori di carburante, punti ristoro e mense all'interne di scuole, ospedali, mezzi di trasporto pubblico, ancora autorimesse e autoriparatori.
Per ciascuna di queste, la scheda anagrafica, che racchiude i dati del richiedente, è la stessa approvata nella precedente Intesa del 4 maggio.
Per dare massimo impulso alla semplificazione amministrativa e al più semplice avvio delle iniziative imprenditoriali, si fa massimo ricorso alle asseverazioni e autocertificazioni di parte e, parallelamente, si riducono le documentazioni da allegare alla Scia.
Per esempio, per l'attività di panificatore, per cui non occorre il possesso di alcun requisito professionale (come invece per l'attività di somministrazione o vendita di prodotti alimentari), già fortemente liberalizzata dalla legge 248/2006 che impose la Scia in luogo dell'autorizzazione della Camera di commercio e abolì il contingentamento delle licenze, basterà allegare alla Scia da presentare al Suap del Comune solo la notifica sanitaria e non anche certificazioni di agibilità urbanistica e di destinazione d'uso.
Sensibile sburocratizzazione anche per la presentazione della Scia di tinto-lavanderia o lavanderia self-service, per cui ai sensi della legge 84/2006 è necessario il possesso di requisiti professionali soltanto per la prima e non per la seconda, caratterizzata dalla presenza esclusivamente di lavatrici professionali ad acqua ed essiccatori destinati a essere utilizzati direttamente dalla clientela previo acquisto di appositi gettoni, ma all'interno della quale non si possono svolgere lavaggi a secco o trattamenti di smacchiatura, stireria, ecc. per i quali è dispensabile ricorrere a personale appartenente all'impresa.

Modello unico di istanza di permesso di costruire
Sul fronte dell'edilizia (sia residenziale, di competenza del Sue, che produttiva, di competenza del Suap), l'Intesa confeziona il modello unico di istanza di permesso di costruire. In particolare la richiesta va presentata in sei fattispecie e cioè per interventi edilizi di cui all'articolo 10 del Dpr 380/2001 e cioè per realizzare nuovi manufatti e costruzioni, per ristrutturazioni per le quali l'interessato ai sensi dell'articolo 22, comma 7 del testo unico non voglia utilizzare la Scia, nei casi di interventi in deroga agli strumenti urbanistici ex articolo 14 del Dpr 380/2001, ancora in caso di variazioni essenziali a precedenti titoli edilizi rilasciati, per accertamenti di conformità per i quali è richiesto il requisito della duplice conformità delle opere edili sia al momento della realizzazione sia al momento della presentazione della richiesta, infine per interventi di edilizia produttiva conformi agli strumenti urbanistici comunali, di competenza del Suap.
La nuova Intesa fa seguito alla prima del 4 maggio con la quale era stata approvata la modulistica per esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attività di acconciatore ed estetista, vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi già abilitati e/o su aree pubbliche, vendita per corrispondenza, tv, e-commerce, vendita presso il domicilio dei consumatori, interventi edili minori e agibilità.

La modulistica per il commercio

La modulistica per l’edilizia

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