Amministratori

Piccoli Comuni, in Gazzetta la nuova legge - 180 giorni per il piano che sblocca i fondi

di Daniela Casciola

Arrivano in Gazzetta le nuove norme sui piccoli Comuni. È stata pubblicata, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del 2 novembre n. 256 la legge 6 ottobre 2017 n. 158 che entrerà in vigore il prossimo 17 novembre. Ma perché le nuove misure destinate a combattere l'abbandono e lo spopolamento dei centri minori - con interventi che vanno dal fondo di 10 milioni per lo sviluppo strutturale, economico e sociale allo sviluppo della banda ultralarga, dalla tutela dei beni artistici e culturali dalla vendita diretta dei prodotti locali – siano davvero operative bisognerà attendere i provvedimenti attuativi.

L'elenco dei piccoli Comuni
In particolare, entro 120 giorni dall'entrata in vigore, un decreto del Ministro dell'interno, di concerto Ambiente, Trasporti, Lavoro e Beni culturali, sentito l'Istat, dovrà indicare i parametri per la definizione delle tipologie di Comuni ammessi a beneficiare dei finanziamenti concessi. Dall'adozione di questo decreto partiranno altri 60 giorni entro i quali dovrà essere stilato l'elenco dei piccoli Comuni.
La legge ammette che le Regioni possano prevedere ulteriori tipologie di Comuni tenuto conto della specificità del proprio territorio e prevede che i dati concernenti la popolazione e l'elenco degli enti siano aggiornati ogni tre anni e resi pubblici sulla base delle rilevazioni dell'Istat.

Il Piano nazionale per la riqualificazione
Entro 180 giorni dovrà poi essere adottato un Dpcm con il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni, piano necessario allo sblocco delle risorse del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale che porta in dote 10 milioni di euro per l'anno 2017 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. Il piano assicurerà interventi di manutenzione e riqualificazione di strade, edifici pubblici, scuole, aree dismesse o abbandonate, case cantoniere e infrastrutture ferroviarie, di riqualificazione dei centri storici, di recupero di beni culturali e artistici e punterà a sostenere l'imprenditoria giovanile con l'avvio di nuove attività turistiche e commerciali.
Il Piano definirà, quindi le modalità per la presentazione dei progetti da parte delle amministrazioni comunali, e quelle per la selezione, attraverso bandi pubblici, dei progetti da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.

I progetti da finanziare
Poi, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri saranno individuati i progetti da finanziare sulla base del Piano e dei suoi successivi aggiornamenti, assicurando, per quanto possibile, un'equilibrata ripartizione delle risorse a livello regionale e priorità al finanziamento degli interventi proposti da comuni istituiti a seguito di fusione o appartenenti a unioni di Comuni.

La legge 158/2017

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©