Amministratori

Al via il monitoraggio per semplificare gli obblighi di trasparenza nei piccoli Comuni

di Vincenzo Giannotti

La Conferenza Stato città ha pubblicato il questionario sugli obblighi di trasparenza dei Comuni con meno di 15mila abitanti, che sono circa il 90% dei municipi italiani. La documentazione disponibile sul sito della Conferenza Stato città è stata inviata anche a tutte le prefetture, per il tramite del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, per il successivo inoltro a tutti i Comuni di propria competenza.

La rilevanza del questionario
L’obiettivo del questionario è verificare gli aspetti critici riscontrati nei vari Comuni nell’assolvere agli obblighi di pubblicazione previsti dal Dlgs 33/2013, per poter proporre soluzioni anche avvalendosi delle pratiche migliori e con la speranza di fornire un successivo concreto aiuto agli enti locali per le innumerevoli incombenze disposte dalla legge.
Una volta ottenuti i dati, i risultati saranno comunicati all’Autorità nazionale anticorruzione con l’obiettivo semplificare gli oneri di trasparenza per i Comuni. Infatti, in base all’articolo 3, comma 1-ter, Dlgs 33/2013, «L’Anac può, con il Piano nazionale anticorruzione, … precisare gli obblighi di pubblicazione … prevedendo in particolare modalità semplificate per i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti..».

Le domande formulate
Il periodo di riferimento è relativo alla rilevazione dei dati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 e il questionario dovrà essere restituito solo attraverso il modello messo a disposizione, che si compone di 92 domande, di cui 6 con risposta acquisita d’ufficio, 52 a risposta chiusa, 8 domande eventuali a risposta aperta, 24 a risposta numerica.
Il modello è diviso in cinque sezioni. La prima contiene informazioni di base inerenti alla figura del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; nella seconda sezione sono inserite domande relative a una ricognizione sull’attuazione degli oneri di pubblicazione dettati dal Dlgs 33/2013; la terza è dedicata alle domande sull’accesso civico semplice e generalizzato; la quarta riguarda il trattamento dei dati personali e, infine, nell’ultima sezione si chiedono eventuali responsabilità emerse in sede di verifica e le sanzioni eventualmente ricevute (Corte dei conti per danni erariali e Anac per sanzioni amministrative).

La documentazione disponibile
I documenti si compongono di alcuni allegati. Un descrizione del questionario, che guida il compilatore al corretto inserimento dei dati; il questionario dove sono descritte per ogni sezione le domande cui bisognerà dare risposta; il campione dei Comuni oggetto di rilevazione secondo i dati censiti dall’Istat nel 2017; infine, il modulo delle risposte da compilare in formato excel con guida a tendina per le relative risposte. Solo quest’ultimo modello, una volta compilato, dovrà essere restituito via Pec all’indirizzo conferenzastatocitta@pec.governo.it.

Il responsabile della comunicazione dei dati
La compilazione del questionario spetta al responsabile anti-corruzione, se non individuato nel segretario comunale. A quest’ultimo tocca il compito di inviare il modello con la nota di accompagnamento entro il 28 giugno prossimo.

Il questionario

Il modulo per rispondere

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