Amministratori

Danno erariale all’ente che incarica un avvocato esterno per le controdeduzioni alla Corte dei conti

di Vincenzo Giannotti

L'ente locale, in difficoltà nel fornire risposte esaustive alle richieste istruttorie dei giudici contabili, non è abilitato a farsi assistere da un legale esterno per colmare le proprie lacune, in considerazione dell'obbligo di autosufficienza amministrativa interna. Su questa linea, già tracciata dai giudici contabili in sede giurisdizionale, si è posta anche la Corte dei conti della Campania (deliberazione n. 97/2018) che ha inviato gli atti alla Procura contabile per valutare la sussistenza di illecito amministrativo-contabile in relazione al conferimento di un incarico a un professionista legale per la predisposizione della memoria illustrativa da inviare al collegio contabile prima dell'udienza.

La vicenda
Un ente, che aveva a suo tempo aderito alla procedura del riequilibrio finanziario pluriennale secondo l’articolo 243-bis del Tuel, ha proposto una rimodulazione del piano di riequilibrio presentato per aver fatto ricorso alle anticipazioni di liquidità messe a disposizione della Cassa Depositi e Presiti. Un problema di termini ha impedito la rimodulazione. Pertanto, ripartendo dal piano a suo tempo presentato, il magistrato istruttore ha indicato una serie di criticità non risolte dall'ente nelle proprie deduzioni, tanto da deferire la questione in adunanza collegiale. Il Comune ha conferito specifico incarico a un avvocato esterno per la predisposizione di una memoria illustrativa con le controdeduzioni ai rilievi e alle criticità evidenziate dal magistrato istruttore. Queste controdeduzioni sono state considerate dal collegio contabile prive di sostanziale risoluzione alle problematiche poste dal magistrato istruttore, tanto da ordinare all'ente locale, nel termine di sessanta giorni, di adottare tutte le misure correttive necessarie a evitare il disequilibrio emerso, nonché con formale invito a fornire tutte le informazioni richieste e mai evase.

Il possibile danno erariale
Il collegio contabile ha chiuso la propria deliberazione con la trasmissione della delibera alla Procura della Corte dei conti, per valutare la sussistenza di un eventuale illecito amministrativo-contabile in relazione al conferimento d'incarico al professionista legale che ha proceduto, in sostituzione dell'amministrazione, alla predisposizione della memoria illustrativa ai rilievi dei giudici contabili di controllo. Si ricorda come i giudici contabili hanno considerato produttivo di danno erariale l'ausilio di un professionista esterno per la predisposizione delle deduzioni del Mef (Corte dei Conti, sezione giurisdizionale regionale per la Toscana, sentenza n.138/2014) evidenziando come l'affidamento dell'incarico esterno comporti una duplicazione della spesa priva di utilità per l'ente, con colpa grave della parte convenuta per aver assunto un atteggiamento di grave disinteresse nell'espletamento delle proprie funzioni, di grave negligenza e di deviazione dal modello di condotta connesso ai propri compiti.

La delibera della Corte dei conti della Campania n. 97/2018

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