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Ritiro e riciclo dei mobili d'ufficio della Pa, un accordo quadro affida il servizio a Rilegno

di Daniela Casciola

Ritiro e riciclo degli arredi della Pa da dismettere. Sarà Rilegno a occuparsene. Il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno che, attraverso una società controllata e iscritta all'Albo gestori ambientali, provvederà a ritirare e avviare al riciclo tutto questo materiale tramite il network di piattaforme che aderiscono al consorzio.

È il risultato dell'accordo quadro siglato dal Presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, e dal Presidente di Rilegno, Nicola Semeraro per agevolare le imprese associate a FederlegnoArredo, e in particolare quelle rappresentate dalle associazioni di categoria Assopannelli e Assufficio, interessate a partecipare alle gare per la fornitura di arredi per gli uffici nazionali e/o periferici delle pubbliche amministrazioni, nel garantire il ritiro e il riciclo degli arredi da dismettere.

Molto spesso nelle gare indette dalle oubbliche amministrazioni per la fornitura di arredi per gli uffici e dei servizi connessi viene richiesto all'azienda fornitrice di provvedere al ritiro e al riciclo dei mobili e dei complementi d'arredo da dismettere, ma molte imprese non sono strutturate per poter gestire in proprio quanto previsto dal capitolato. Grazie a questo accordo d'ora in poi, le aziende aderenti a FederlegnoArredo avranno la possibilità di affidare questo compito a Rilegno.

Rilegno, grazie ai suoi 2.367 consorziati e alle 400 piattaforme di raccolta private, capillarmente diffuse sul territorio, oltre che alle convenzioni attive con 4.400 Comuni italiani, ha garantito lo scorso anno il recupero e il riciclo di quasi 1.800.000 tonnellate di imballaggi in legno con una percentuale del 63% rispetto all'immesso al consumo.

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