Amministratori

Manovra, i sindaci incontrano Conte - Stretta sulle risorse e semplificazione all'ordine del giorno

di Daniela Casciola

Una delegazione di sindaci incontrerà oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per discutere di manovra economica riportandogli istanze e richieste raccolte nel corso dell'assemblea annuale dell'Anci, ad Arezzo la settimana scorsa.
All'ordine del giorno la temuta stretta sulle risorse per i Comuni e l'auspicata semplificazione delle procedure burocratiche e amministrative, tutti argomenti esplicitati in una lettera firmata da più sessanta sindaci con la quale è stato sollecitato l'incontro.

In particolare, i sindaci suggeriscono «l'abrogazione o il ridimensionamento degli effetti» di alcune norme - dall'aumento della percentuale di accantonamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità, all'introduzione a partire dal 2020 di un Fondo di accantonamento di risorse correnti, il Fondo di garanzia crediti commerciali, con percentuali che possono raggiungere il 5% delle spese intermedie - che potrebbe ulteriormente determinare riflessi negativi sui bilanci a scapito dell'erogazione dei servizi essenziali, in particolare quelli socio-assistenziali.

La preoccupazione riguarda soprattutto il fatto che il Fondo crediti di dubbia esigibilità obbliga i Comuni a un accantonamento complessivo di ben 4,5 miliardi di euro. Così come, il nuovo Fondo di garanzia crediti commerciali inciderebbe pesantemente, per alcune centinaia di milioni, proprio sugli enti già più gravati dallo stesso Fcde.

Inoltre, i sindaci sottolineano che la ripresa della contrattazione sta producendo, già dal 2018, ulteriori costi di personale a parità di risorse e «altri ne produrrà nel prossimo triennio, vanificando così le prospettive di realizzare un turn over integrale».

A questo quadro si somma il mancato ripristino nel 2019 del taglio, pari a 563,4 milioni di euro, previsto dal Dl n. 66 del 2014 fino al 2018 per i Comuni (el 2019 Province e Città metropolitane hanno beneficiato della restituzione del taglio). Questione su cui l'Anci ha avviato ricorso davanti al giudice amministrativo (e alcuni Comuni davanti al giudice civile).

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