Amministratori

Garanzie finanziarie, da Anac-Ivass-Agcm-Bankitalia avvertenze antifrode alle pubbliche amministrazioni

di Manuela Sodini

Spesso le disposizioni normative impongono la presentazione di una garanzia finanziaria per l'accesso a un'attività economica o per la partecipazione a una procedura a evidenza pubblica, da questa considerazione nasce il documento reso noto da Anac con il comunicato del 28 maggio con cui Ivass, Banca d'Italia, Anac e Agcm hanno fornito un supporto alle pubbliche amministrazioni, indicando alcuni utili controlli da effettuare per prevenire rischi connessi all'accettazione di garanzie rilasciate da operatori abusivi o inaffidabili, che quindi possono comportare difficoltà al momento dell'escussione.

Infatti, un'attenta attività di controllo iniziale può evitare il sostenimento di costi inutili o di incorrere in contenziosi e contestazioni.

Molteplici sono le criticità riscontrate nel mercato italiano con danni a carico delle pubbliche amministrazioni beneficiarie. Le garanzie fideiussorie comportano per le imprese che le rilasciano impegni finanziari spesso elevati e di lunga durata, le banche e le compagnie assicurative italiane sono per questa ragione caute e selettive nell'offrire protezioni; per questo si sono verificati casi di garanzie emesse da soggetti non legittimati a farlo, in altri casi si sono successivamente rivelate false, in altri ancora è stato difficile se non impossibile escuterle a causa dell'insolvenza del garante.

Le avvertenze indicate nel documento spaziano su più fronti: dalla consultazione negli albi e negli elenchi tenuti da Banca d'Italia e Ivass, ai suggerimenti per il riconoscimento di garanzie contraffatte, all'acquisizione di informazioni sulla solvibilità del garante, alla verifica della conformità delle condizioni contrattuali a quanto prescritto dal bando di gara.

Quanto alla solvibilità del garante il documento evidenzia l'importanza di acquisire informazioni mediante indicatori di adeguatezza patrimoniale: Ivass pubblica sul proprio sito istituzionale i provvedimenti che indicano compagnie assicurative estere operanti in Italia fallite o poste in liquidazione; Banca d'Italia, allo stesso modo, sul proprio sito dà evidenza di soggetti segnalati per garanzie rilasciate in assenza di abilitazioni, di soggetti non legittimati allo svolgimento dell'attività bancaria o cancellati.

Con riferimento alla verifica della conformità delle condizioni contrattuali a quanto prescritto dal bando di gara, il documento richiama il decreto del ministero dello Sviluppo economico 19 gennaio 2018 n. 31 che ha approvato gli schemi-tipo per le garanzie fideiussorie previste dal codice dei contratti pubblici. Una misura precauzionale per le amministrazioni pubbliche è quella di indicare nei disciplinari di gara che le garanzie fideiussorie siano conformi ai modelli previsti dalla normativa e che non saranno accettate polizze difformi.

Il documento

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