Appalti

Ripartono i bandi ferroviari: nel 2017 a quota 6,7 miliardi

Il boom degli appalti ferroviari traina la ripresa del settore dei lavori pubblici.Nel periodo gennaio-agosto 2017 i bandi di lavori del Gruppo Fs sono cresciuti del 53% rispetto allo stesso periodo del 2016 (da 91 a 139), raddoppiando il valore da 1,15 a 2,3 miliardi di euro (fonte: Cresme Europa Servizi).

I numeri
Ma è la stessa Rfi (Fs) a rivelare che i numeri saranno a fine anno ancora più alti, con affidamenti totali di appalti di lavori pari a 6,7 miliardi di euro (per 155 contratti), cinque volte tanto rispetto agli 1,3 miliardi (57 appalti) dello scorso anno.
In particolare, su 6,7 miliardi la quota già aggiudicata vale 1,74 miliardi, mentre sono in corso gare per 1,66 miliardi e altre gare per 3,3 miliardi di euro saranno avviate entro la fine dell'anno.
Già i numeri Rfi dei primi 8 mesi hanno fatto da locomotiva all'avvio di ripresa dei bandi di lavori, cresciuti nel complesso del 3,6% nel numero e del 3,9% in valore rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Rfi fa notare che il boom delle commesse è non solo per i lavori, ma anche per servizi e forniture: la previsione per fine anno è di mettere complessivamente sul mercato 692 appalti, contro il 307 del 2016, per un valore a base d'asta di 7,8 miliardi di euro, contro i 3,8 dello scorso anno. La quota rappresentata da lavori è prevalente, 6,7 miliardi come si diceva prima, mentre 1,2 miliardi è rappresentato da servizi (comprese progettazioni) e 1,7 forniture. Ad oggi risultano già aggiudicate gare per 2,8 miliardi, mentre i restanti 6,8 miliardi si dividono tra gare in corso e gare ancora da bandire.

Infrastrutture e bandi
Tornando alle infrastrutture, il boom dei bandi di lavori del Gruppo Fs deve la sua origine allo sblocco dei nuovi contratti governo-Rfi nel 2016, con 18,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti disponibili, e alla ripartenza del Terzo valico di Genova dopo il commissariamento Cociv del marzo scorso.
I bandi pubblicati da Cociv valgono finora 943 milioni di euro, di cui due (480 milioni) aggiudicati nei giorni scorsi (si veda su Edilizia web) e altri due (463 mln) in aggiudicazione. Altri 4 bandi Cociv, per 660 milioni, sono previsti in pubblicazione entro fine anno, e altri per circa 600 milioni nei primi mesi del 2018. In tutto 2,2 miliardi messi in gara e aggiudicati nel giro di un anno, operazione che dovrebbe far salire la produzione effettiva dei cantieri del Terzo valico dai 240 milioni dell'ultimo anno a circa 900 milioni all'anno dal 2018 al 2021.
Si tratta di una quota della spesa effettiva Rfi per investimenti, che dai 4,2 miliardi del 2016 e 2017 (era 2,9 mld nel 2014 e 3,6 nel 2015) salirà a 4,7 miliardi l'anno prossimo, 5,3 nel 2019 e 5,6 nel 2020. Circa il 43% di queste cifre sarà per grandi opere, il 30% per manutenzione straordinaria e sicurezza, il 19% per upgrading e sviluppo di linee esistenti, il 10% per tecnologia.

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