Appalti

Niente concessioni in sanatoria per il demanio occupato senza titolo

di Massimiliano Atelli

Con sentenza del n. 5954/2017, la VI Sezione del Consiglio di Stato ha ribadito che non è consentito il rilascio di un titolo concessorio in presenza di una già avvenuta occupazione abusiva dell'area.
Non è infatti configurabile alcuna sanatoria, rispetto all’abusiva occupazione del suolo demaniale, in assenza di una specifica disposizione normativa che contempli tale strumento. L’Amministrazione conserva invece la facoltà discrezionale di concedere per il futuro l’uso dell’area ai privati, a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica (come ben messo in luce nella sentenza impugnata), alla quale, se del caso, può partecipare anche l’appellante su di un piano di parità con altri soggetti interessati.
Per le medesime ragioni, va escluso che l'Amministrazione potrebbe attivare una specifica procedura di evidenza pubblica sull'istanza di regolarizzazione prodotta dall'occupante abusivo. L’eventualità di una procedura ad evidenzia pubblica ben può prospettarsi per la futura destinazione dell’area, infatti, ma non certo per sanare la pregressa occupazione.

Il caso
Nella specie, una società proprietaria di un complesso turistico ricreativo nel territorio del Comune di Gallipoli aveva nel corso del tempo finito per inglobare una porzione di area demaniale, spingendo il Comune a contestare l'occupazione dell'area demaniale in assenza di formale concessione e a disporre il ripristino dello stato dei luoghi.

Argomenti, spunti e considerazioni
La decisione del Consiglio di Stato persuade.
La concessione demaniale in sanatoria è, in sostanza, un ossimoro. Sul piano giuridico e anche su quello economico.
Bene fa, perciò, la VI Sezione, a ribadire che non è consentito il rilascio di un titolo concessorio in presenza di una già avvenuta occupazione abusiva dell'area.
Di contro, l'ordinamento si mantiene neutrale perfino nei confronti dell'occupante abusivo, sicché a questi sarà permesso di partecipare alla procedura ad evidenza pubblica finalizzata a concedere per il futuro l’uso dell’area ai privati.

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