Appalti

Costruzioni antisismiche, norme tecniche semplificate per edifici esistenti

Le nuove norme tecniche per le costruzioni antisismiche viaggiano verso la Gazzetta ufficiale. Il decreto ministeriale che dovrà sostituire la normativa del 2008 (attualmente in vigore) è stato finalmente sbloccato, con l’obiettivo di arrivare alla pubblicazione prima della prossima scadenza elettorale. Il testo, secondo le notizie che arrivano dal ministero delle Infrastrutture, è stato appena firmato dal responsabile del ministero, Graziano Delrio, dopo avere compiuto gli ultimi passaggi formali al ministero dell’Interno e alla Protezione civile, a valle del percorso fatto presso il Consiglio superiore dei Lavori pubblici, presieduto da Massimo Sessa.

Le regole di riferimento
Le norme tecniche - va ricordato - contengono le regole di riferimento per la realizzazione di strutture in Italia. E sono rimaste ferme per anni: la precedente versione delle Ntc era stata approvata con il Dm 14 gennaio del 2008, innovando un pacchetto di regole che risaliva al 1996. Quel provvedimento è in vigore da luglio del 2009. L’iter di aggiornamento biennale del decreto è partito nel 2010 ma è rimasto per anni in sospeso.

Messa in sicurezza dell’esistente
Nel merito, il nuovo testo contiene soprattutto una novità. Si tratta della semplificazione delle regole sulla messa in sicurezza degli edifici esistenti. I parametri previsti per i fabbricati vecchi non saranno, in alcune situazioni, gli stessi che la legge indica per il nuovo. In questo modo, si evita di porre dei limiti concretamente irrealizzabili per le operazioni di ristrutturazione, rendendole troppo costose. Un cambiamento che guarda anche al sismabonus, lo sconto fiscale, fino a un massimo dell’85%, che il Governo ha attivato a partire da marzo del 2017: queste nuove semplificazioni renderanno più agevole l’accesso alla detrazione per la messa in sicurezza.

Materiali e prodotti per uso strutturale
L’altro grande punto di interesse coinvolge i materiali e i prodotti per uso strutturale. Il capitolo 11 del provvedimento contiene i “coefficienti di sicurezza”: si tratta, in sostanza, delle formule che permettono di determinare le caratteristiche degli elementi portanti. Di fatto, lo spessore delle travi. Una sezione strategica per il mercato sulla quale, però, si registrano meno novità rispetto a quelle chieste dalle imprese.
L’approdo in Gazzetta ufficiale, messe le ultime firme, è previsto nel giro di un mese. Quindi, per la fine di febbraio. L’entrata in vigore sarà fissata dopo 30 giorni. Resteranno fuori dalle nuove regole e potranno utilizzare il vecchio regime le opere private le cui parti strutturali siano in corso di esecuzione o per le quali sia già stato depositato il progetto esecutivo. E le opere pubbliche in corso di esecuzione, con contratti già firmati o con progetti definitivi o esecutivi già affidati. Importante, quindi, iniziare a programmare gli adempimenti delle prossime settimane. Dopo la Gazzetta ufficiale, seguirà una circolare esplicativa a beneficio dei professionisti.

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