Appalti

Criteri ambientali minimi, al via la vigilanza dell'Anac e la revisione del piano per la sostenibilità

di Sauro Prandi

Firmato il protocollo d'intesa tra Anac e ministero dell'Ambiente sull'applicazione dei criteri ambientali minimi (Cam) nelle gare d'appalto.

Il ruolo dell’Anac
Due sono le novità che riaccendono i riflettori sul tema. Una è la discesa in campo dell'Anac che, utilizzando anche informazioni tratte dall'Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, d'intesa con il ministero, effettuerà attività di: monitoraggio e vigilanza sull'applicazione dei Cam (ad esempio, aspetti connessi alle fasi di aggiudicazione ed esecuzione dei contratti), regolazione e indirizzo (aspetti specifici riferiti ai criteri nei bandi e nei capitolati), formazione (in particolare per gli operatori della Pa).

La revisione del piano per la sostenibilità ambientale
L'altra è l'avvio della revisione del «Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione» (PAN GPP-Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement), approvato nel 2008 e aggiornato nel 2013, stante il fatto che il codice dei contratti pubblici rende obbligatoria l'applicazione dei Cam previsti dal piano nazionale. La revisione prevede anche un ruolo attivo delle Regioni, sulla base del protocollo tra ministero dell'Ambiente e Conferenza Regioni e Province autonome, sottoscritto nello scorso mese di ottobre. La revisione del piano prevede anche l'istituzione di una specifica figura che nella Pa si occupi di appalti pubblici sostenibili, procedendo tra l'altro, a verifiche di conformità ai criteri ambientali e sociali; si parla di criteri sociali perché il quadro normativo degli «acquisti sostenibili» comprende anche la «Guida per l'integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici».

Il quadro degli aggiornamenti
Va inoltre ricordato che nel 2017 sono stati aggiornati i Cam per forniture e noleggio di arredi per interni e prodotti tessili, per acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica e servizi di progettazione di impianti per illuminazione pubblica, per progettazione e lavori di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. Tra i Cam, invece, per cui è prevista la revisione nel corso del 2018, vanno ricordati quelli relativi al servizio gestione rifiuti urbani, servizio verde pubblico, servizi energetici per gli edifici.

Il protocollo d'intesa tra Anac e Ministero dell'Ambiente

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