Appalti

Offerta più vantaggiosa, Anac approva le linee guida - Rinviati ai bandi-tipo i «focus» chiesti da Palazzo Spada

L'indicazione dei casi in cui è d'obbligo ricorrere alla valutazione delle offerte senza tenere conto solo del prezzo e l'elenco delle situazioni che invece autorizzano la stazione appaltante ad aggiudicare al massimo ribasso. Sono i due aggiornamenti chiave contenuti nella nuova versione delle linee guida n.2 sull'offerta economicamente più vantaggiosa, riviste alla luce del decreto Correttivo, che l'Autorità Anticorruzione ha pubblicato ieri. Nel documento l'Autorità recepisce e anche le altre novità normative introdotte dal Dlgs 56/2017: a partire dal tetto massimo del trenta per cento ai punti riservati alla componente economica, fino al divieto di attribuzione - in caso di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa - di un punteggio per l'offerta di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo posto a base d'asta.

Nel documento (utile ma non vincolante per le stazioni appaltanti) viene, inoltre fatto spazio a un nuovo capitolo con la ricognizione di tutti i casi previsti nel Codice di utilizzo necessario del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità/prezzo, tra i quali si evidenziano talune ipotesi di affidamento di servizi sociali e la gran parte delle ipotesi di partenariato pubblico privato e affidamento a contraente generale.

Non hanno invece trovato posto le integrazione chieste dal Consiglio di Stato nel parere restituito all'Autorità lo scorso aprile. Nel parere Palazzo Spada chiedeva all'Anac di inserire nelle linee guida elementi capaci di aiutare le stazioni appaltanti a orientarsi nella scelta del criterio di aggiudicazione nelle ipotesi in cui è comunque ammesso il ricorso al massimo ribasso. Oppure, ancora, con riguardo al divieto di attribuzione di punteggi all'offerta di opere aggiuntive rispetto al progetto esecutivo, di agevolare le amministrazioni nella concreta individuazione degli elementi qualitativi valutabili nell'ambito dell'offerta.

Due punti che l'Anac dice di voler tenere in considerazione, senza però svilupparli subito. Sarà uno dei nuovi bandi tipo - proprio qualche giorno fa è stato pubblicato quello sui servizi di architettura e ingegneria - ad approfondire i due argomenti proposti dal Consiglio di Stato, fornendo indicazioni utili alle stazioni appaltanti. «L'Autorità - si legge infatti nella relazione che accompagna le nuove linee guida - ritiene che, trattandosi di temi specifici, uno dei quali riguarda l'affidamento dei lavori, essi potranno avere specifico approfondimento, previa consultazione del mercato, anche nell'ambito della redazione dei Bandi tipo sull'affidamento di appalti di lavori ovvero in atti di regolazione ad hoc.

Le linee guida n. 2/2018

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