Appalti

Gara online, sbagliare il formato del file non sempre esclude il soccorso istruttorio

di Maria Luisa Beccaria

In una gara telematica, il soccorso istruttorio può essere attivato anche nel caso di documento presentato in formato .doc anziché pdf.
Con la decisione 4065/2018 il Consiglio di Stato ha riformato quella del Tar Milano 412/2018, che aveva escluso un operatore economico per un’irregolarità della domanda di partecipazione a gara gestita su Intel, la piattaforma messa a disposizione gratuitamente dalla centrale di committenza della regione Lombardia.

Il formato
Il concorrente ha usato il formato .doc, con la firma digitale valida in formato CADES. Per verificare quest’ultima e visualizzare la domanda la stazionie appaltante, Lombardia Informatica, avrebbe dovuto utilizzare un software che non aveva a disposizione nella seduta di gara e non era tenuta ad avere al momento dell'apertura delle offerte. La lex specialis di gara aveva infatti imposto la presentazione dei documenti in formato .pdf al fine di garantirne l'immodificabilità, ovvero l'integrità.
Secondo il Tar Milano l’utilizzo di un file con estensione e formato diverso da quello prescritto si riferisce a un elemento intrinseco ed essenziale della domanda e non è regolarizzabile. L'applicazione del soccorso istruttorio avrebbe violato la par condicio tra i partecipanti consentendo la nuova presentazione della domanda oltre i termini stabiliti.

Giurisprudenza
Secondo l’orientamento consolidato dei giudici amministrativi la gestione interamente informatizzata della procedura può causare l’esclusione della domanda illeggibile per un guasto non tanto dei comandi di trasmissione, ma dell’originazione del relativo file, tanto più se non sia stato allegato «che il mancato caricamento sul sistema Sintel dei documenti digitali previsti sia dipeso dal mancato funzionamento del sistema” (Tar Lombardia 2475/2017 e del Consiglio di Stato 3329/2014).
Inoltre, non è sanabile l’irregolarità relativa alla modalità di formulazione dell’offerta economica che impatti sul contenuto della stessa. Va espulso dalla gara telematica, quindi, il concorrente che invece di utilizzare, per l’invio dell’offerta, il file .pdf caricato a sistema delle liste di lavorazioni e forniture, come specificato dalla lettera di invito, ha proceduto alla scansione del modulo contenente le predette liste, compilandolo e inviandolo alla stazione appaltante (sentenza del Tar Trento 4/2018).
Non può essere accettata neanche l’offerta economica priva di sottoscrizione in conseguenza della corruzione del file contenente la dichiarazione della stessa (Consiglio di Stato, decisione 3042/2017).

Soccorso istruttorio ammissibile
Invece, il soccorso istruttorio è ammissibile se l’irregolarità della domanda non incide sull’individuazione del contenuto di un documento o del suo autore, come nella fattispecie oggetto della sentenza del Consiglio di Stato 4065/2018, che ha rilevato come la lettera invito non avesse sanzionato con l’esclusione l’inosservanza della prescrizione sull’estensione del file contenente la domanda di partecipazione.
L’irregolarità, pertanto, era sanabile con l’acquisizione del documento nel formato .pdf richiesto dalla lex specialis, che avrebbe assicurato in termini ragionevolmente rapidi l’integrità del documento, previa verifica della corrispondenza del suo contenuto a quello in formato .doc.

La sentenza del Consiglio di Stato 4065/2018

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©