Appalti

Niente autostrada Roma-Latina - Annullata la gara da 2,7 miliardi

La gara in project financing da 2,7 miliardi per l’autostrada Roma-Latina torna ai blocchi di partenza. Il colpo di scena è arrivato ieri: il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5374 (Sezione V) ha accolto l'appello presentato dalla cordata di imprese guidata da Salini Impregilo (con le imprese Astaldi, Pizzarotti e Ghella), ribaltando la sentenza del Tar Lazio, e annullando in questo modo l'aggiudicazione definitiva da parte di Astral al Consorzio Sis. Aggiudicazione che invece i giudici avevano confermato nel primo grado di giudizio (a marzo 2017).

Sulla decisione di Palazzo Spada ha pesato in modo determinante la valutazione della Banca d'Italia, che è stata coinvolta dai giudici nel ruolo di «verificatore» del contributo pubblico indicato dal Consorzio Sis in sede di gara per aggiudicarsi la gara. Di fatto, questa maxi-opera prevista dalla legge obiettivo e lanciata con un Pf nel 2011 riparte da zero. Sempre che riparta. Il progetto, infatti, non è mai piaciuto ai Cinque Stelle, e in particolare alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Senza contare che, dopo la catastrofe di Genova, il tema delle concessioni autostradali è diventato a dir poco sensibile.

La valutazione dei giudici ruota attorno alla qualità e alla natura del contributo pubblico indicato da Sis. Nel partenariato pubblico-privato il contributo pubblico è la quota a fondo perduto che la stazione appaltante affianca all'investimento privato per rendere sostenibile il piano finanziario dell'intervento. Impregilo aveva indicato una cifra più bassa del concorrente. Tuttavia l'originalità dell'offerta di Sis - premiata dalla commissione di gara con il massimo del punteggio riservato all'offerta economica (30 punti su 100) - è stata di considerare il contributo non come una dazione a fondo perduto ma come un prestito. Prestito che Sis si impegnava a restituire a partire da un certo anno a un tasso del 5%. Impegno che però, ha evidenziato lBankitalia, non aveva alcuna garanzia.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, fa sapere che per salvare il progetto ha proposto ad Astral «di valutare, insieme al socio Anas, soluzioni che consentano alla stessa, attraverso il modello in house, di realizzare e gestire l'autostrada tra la Capitale e Latina».

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