Appalti

Cambia il fondo rotativo, finanziamenti più facili per la progettazione

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Cambia con la manovra di bilancio 2019 il fondo rotativo per la progettualità. La nuova disciplina risponde all'esigenza di accelerare la spesa per investimenti pubblici, rafforzando il finanziamento di tutti i livelli progettuali, anche con riguardo alle opere da realizzare mediante contratti di partenariato pubblico privato. Per raggiungere questi obiettivi sono previste nella manovra 2019 alcune norme (commi 171-173 articolo 1) che modificano l'articolo 1 della legge n. 549/1995 e che migliorano l'utilizzo dello strumento del Fondo rotativo per la progettualità istituito presso Cassa depositi e prestiti.

Possibile finanziare le varie fasi progettuali
Innanzitutto sarà possibile finanziare le varie fasi progettuali, finalizzate a realizzare gli interventi ammessi al cofinanziamento comunitario e alla conclusione di contratti di partenariato pubblico privato di Stato, regioni, enti locali e altri enti pubblici.
L'anticipazione del Fondo rotativo è concessa per la progettualità delle spese necessarie per la redazione delle valutazioni di impatto ambientale e dei relativi documenti di tutti i livelli progettuali previsti dalla legge.
Il fondo è alimentato anche con risorse provenienti da soggetti esterni. La sua destinazione prioritaria privilegia le esigenze progettuali di opere relative all'edilizia scolastica (come previsto dalla norma già vigente), al dissesto idrogeologico, alla prevenzione del rischio sismico, e ad opere da realizzare mediante contratti di partenariato pubblico privato. Il fondo può operare in complementarietà con analoghi strumenti istituiti a supporto delle attività progettuali.

Il mancato rimborso
In caso di mancato rimborso delle anticipazioni nei tempi e con le modalità concordate con la Cassa depositi e prestiti, interviene per il pagamento il ministero dell'Economia. Il ministero dell'Interno corrisponde poi all’Economia quanto da esso rimborsato alla Cassa depositi e prestiti avvalendosi delle procedure di recupero sulle somme dovute dagli enti locali (articolo 1, commi 128 e 129, della legge n. 228/2012).

Il ruolo della Cdp
La Cassa depositi ha il compito (assegnato al consiglio amministrazione) di stabilire i criteri di valutazione, i documenti istruttori, la procedura, i limiti e le condizioni per l'accesso, l'erogazione e il rimborso dei finanziamenti del Fondo.
Le anticipazioni saranno concesse con determinazione della Cassa depositi e prestiti S.p.A. (e non più con determinazione del direttore generale, come previsto dalla legge) e non possono superare l'importo stabilito in base alle tariffe professionali stabilite dalla legge. Viene poi meno il vincolo del dieci per cento del costo presunto dell'opera. In sede di domanda dei finanziamenti, i soggetti sono tenuti a produrre un'attestazione circa la corrispondenza della documentazione presentata alla disciplina dei contratti pubblici.
Anche riguardo a modalità e tempi di revoca e riduzione dei finanziamenti anticipati, non è più previsto il riferimento alla deliberazione del consiglio di amministrazione della Cdp.

Aboliti i requisiti per le opere sopra 4 milioni
Fra le modifiche apportate con la manovra troviamo anche l'abrogazione del comma 56-bis, dell'articolo 1 della legge n. 549/1995 che attualmente prevede, per le opere di importo previsto superiore a 4 milioni di euro, l'introduzione da parte del consiglio di amministrazione della Cassa depositi di una serie di requisiti istruttori indispensabili al perfezionamento delle pratiche. Viene altresì abrogato l'articolo 6-ter del Dl 138/2011 sulle destinazioni prioritarie del fondo.
Una quota pari al 30% del fondo, infine, può essere riservata fino al 31 dicembre 2020 alle esigenze progettuali degli interventi di edilizia scolastica. Il rimborso di tali anticipazioni potrà essere effettuato utilizzando risorse pubbliche relative al finanziamento della programmazione nazionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020, erogate agli enti a qualsiasi titolo per la progettazione di interventi di edilizia scolastica.

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