Appalti

Coronavirus - Anac chiede al Governo di sospendere la tassa sulle gare a carico di Pa e imprese

di Manuela Sodini

Con la delibera n. 289/2020, Anac si rivolge al Governo chiedendo l'adozione di un intervento normativo urgente che esoneri le stazioni appaltanti e gli operatori economici fino al 31 dicembre 2020 dal versamento della contribuzione dovuta per indire o partecipare a una gara d'appalto.

Con questa proposta, Anac interviene volendo fornire il proprio contributo al Paese in modo da agevolare il sistema produttivo e consentire una tempestiva ed efficace ripresa economica, stante la grave crisi economica generata dall'emergenza epidemiologica da CoviD-19, ritendendo indispensabile dare il proprio fattivo contributo e, in particolare, al mercato vigilato con iniziative che possano alleggerire stazioni appaltanti ed operatori economici che intendano partecipare a procedure di scelta attivate dalle stazioni appaltanti dagli oneri economici dovuti per la partecipazione alle procedure di scelta del contraente.

In proposito si ricorda che in base all'articolo 1, comma 65, della legge 266/2005, le spese di funzionamento dell'Anac sono finanziate dal mercato di competenza, per la parte non coperta da finanziamento a carico del bilancio dello Stato, secondo la contribuzione determinata con propria deliberazione dalla stessa Autorità.

Per affidamenti fino a 40.000 euro è prevista l'esenzione del contributo sia per le stazioni appaltanti che per gli operatori economici, mentre è previsto un contributo in un range fra 30 e 800 euro per le stazioni appaltanti e da 20 a 500 euro per gli operatori economici, in relazione all'importo posto a base di gara.

Anac, nella proposta di esenzione dal contributo, precisa al contempo che restano invariati tutti gli altri adempimenti previsti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e di monitoraggio e vigilanza sui contratti pubblici, con particolare riguardo per la richiesta dei Cig e la comunicazione delle informazioni in base all'articolo 213 del codice dei contratti pubblici.

In conseguenza della proposta con cui Anac riduce le proprie entrate previste per il 2020, l'Autorità chiede che l'intervento normativo del Governo prevede di autorizzare la copertura delle minori entrate mediante l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione maturato al 31 dicembre 2019.

La delibera si colloca sulla scia delle precedenti delibere assunte dall'Autorità nel mese di marzo, con cui, tenendo conto dell'emergenza sanitaria in atto, ha prorogato i termini dell'attestazione dati al 30 giugno e la loro pubblicazione al 31 luglio 2020 e ha deliberato la sospensione dei termini nei procedimenti di competenza e la modifica dei termini per l'adempimento degli obblighi di comunicazione nei confronti dell'Autorità.

La delibera

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