Fisco e contabilità

Trasporto locale, dal 2018 contratti di servizio con costi standard e spinta al risparmio energetico

Imprese e professionisti in debito con l’Erario potranno compensare questi importi con i crediti vantati nei confronti della Pa anche per il 2017. Lo prevede uno dei 30 emendamenti alla manovra depositati in commissione Bilancio alla Camera mercoledì sera dal Governo e che saranno votati domani con il via libera al maxi decreto. Nel pacchetto anche la possibilità per i contribuenti colpiti dal terremoto di poter utilizzare il 730 anche se privi di un sostituto d’imposta. I rimborsi spettanti saranno liquidati direttamente dalle Entrate.

I temi caldi
La partita in Commissione resta da giocare su altri ritocchi del Governo. A partire da quello finalizzato a istituire un fondo presso l’Ismea di 40 milioni come partenza per la ristrutturazione dei debiti contratti nei confronti del sistema creditizio dai consorzi agrari in amministrazione ordinaria. Per le opposizioni una sorta di nuovo capitolo della vicenda Federconsorzi, con M5S e Lega all’attacco. Un altro fronte incandescente è quello delle misure alternative ai voucher. Il Governo non dovrebbe presentare un suo emendamento ma appoggiare uno dei ritocchi già depositati dal Pd (e Ap) nonostante la minaccia dei “bersaniani” di uscire dalla maggioranza. Il correttivo dovrebbe essere subemendato o riformulato per giungere a una soluzione analoga a quella messa a punto nei giorni scorsi con un doppio tetto per le imprese ma anche per i lavoratori. Il tutto accompagnato da una probabile stretta sulle sanzioni: in caso di violazione dei tetti (anche orari) scatterebbe la trasformazione a tempo indeterminato e per errata comunicazione-registrazione una maxi multa da 800 a 3.200 euro. E con un ulteriore divieto all’utilizzo del contratto occasionale, oltre che per edilizia e attività pericolose, negli appalti di opere e servizi. Ci sono poi i nodi dei decreti vicini alla scadenza da imbarcare nella manovra correttiva. Il Dl Alitalia andrà a sostituire l'articolo 50 della manovra che autorizza Invitalia a fornire una garanzia pubblica di 300 milioni per un primo salvataggio della compagnia. Da votare il ritocco del Governo che stanzia 5,3 milioni per fare aumentare di 2.900 unità i militari impegnati per la sicurezza del G7 a Taormina.

Gli emendamenti votati
Intanto ieri la Bilancio ha chiuso il “primo giro” di voti sui 700 emendamenti segnalati. In chiusura è arrivato il via libera al Governo per tagliare in due tempi (15% entro il 31 dicembre 2017 e 19% entro il 30 aprile 2018) 140mila new slot da bar e tabacchi. Attenzione: arriva la maxi-multa da 10mila euro ad apparecchio per chi non spegne la slot entro 5 giorni dalla comunicazione dei Monopoli. Un aiuto anche ai concessionari del Bingo che operano in proroga e che potranno evitare il divieto di trasferimento dei locali.

La riforma del trasporto pubblico locale
Ma non è la sola novità di giornata. Bloccata dalla Consulta, l’attuazione della riforma sul trasporto pubblico locale ritorna con emendamenti bipartisan nella manovra correttiva. A cominciare dall’obbligo per comuni e regioni di ricorrere ai costi standard per determinare compensazioni e correttivi nelle gare per i contratti di trasporto pubblico successivi al 31 dicembre prossimo. Così come la possibilità di bypassare l’obbligo di dover garantire ricavi da traffico almeno pari al 35% dei costi operativi. Su ticket e abbonamenti, poi, regioni e comuni dovranno adeguare i sistemi tariffari ricorrendo a parametri tra cui Isee, livello di servizio e media dei costi a livello europeo. Infine, se il bilanciamento costi/ricavi non sarà assicurato, il gestore del servizio indicherà sul sito la quota a carico del bilancio comunale e finanziata dalla fiscalità locale. Con un altro emendamento è stato approvata la riforma Madia che esclude dai contratti di servizio successivi al 31 dicembre l’utilizzo di mezzi inquinanti a benzina o a gasolio (Euro 0 e 1 ).

Arrivano nuovi criteri e tempistica per il riconoscimento del requisito di innovatività condizionata dei farmaci. Sul capitolo “terremoto”, i Comuni del cratere potranno sostenere la ricostruzione con gli spazi finanziari degli esercizi precedenti e ricorrere al debito in misura pari alle spese sostenute per gli investimenti. Gli stessi comuni terremotati per far fronte a problemi di liquidità potranno ottenere anche l’erogazione del 90% del fondo di solidarietà comunale 2017.

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