Fisco e contabilità

Equitalia, per i dipendenti una transizione indolore

Si annuncia una transizione indolore per i dipendenti di Equitalia che tra 30 giorni vestiranno la “divisa” del nuovo ente pubblico economico Agenzia delle Entrate-Rioscossione. Almeno stando alle prime rassicurazioni date ai sindacati e rese note ieri in comunicato congiunto delle sigle (Fabi, First Cisl, Cgil Fisac, Uilca), «non sono previste ricadute occupazionali per il personale che confluirà senza soluzione di continuità» nella nuova struttura. E non solo, perché non ci saranno ricadute anche in termini di mobilità.

La questione del personale
I vertici di Equitalia avrebbero assicurato alle rappresentanze dei lavoratori che per i colleghi ora in regime di distacco verrà previsto il rientro nella sede di provenienza con la conservazione dell’incarico nella stessa funzione. Una sola deroga riguarderà i distaccati in Equitalia Giustizia (destinata a “transitare” al ministero dell’Economia) per i quali si starebbe valutando una proroga di un altro anno.
Anche sul fronte della riorganizazzione è stata assicurata la continuità dell’assetto attuale adottato dal gruppo Equitalia. Con l’ipotesi, comunque, di eliminare «l’attuale duplicazione delle funzioni di corporate e governance esistenti in Equitalia Spa e in Equitalia servizi di riscossione» creando «un’unica struttura».

La gestione del contenzioso esattoriale
Tra gli altri annunci anche quello di ricorre a «ulteriori risorse con competenze specifiche» per la gestione del contenzioso esattoriale. Un passaggio rimasto nel limbo dei lavori parlamentari che hanno accompagnato il primo voto della Camera alla manovra correttiva. A partire dall’emendamento del Governo, prima presentato e poi ritirato in chiusura dei lavori della commissione Bilancio, che autorizzava il Mef all’assunzione di funzionari di terza fascia. A questo si aggiunge l’altra norma mai entrata nella manovra con cui si autorizzava il nuovo ente pubblico economico ad essere assistito anche nei giudizi presso le Commissioni tributarie (così come già avviene per le controversie presso i Tribunali e i giudici di pace) dall’Avvocatura dello Stato e da «avvocati del libero foro». Inoltre la manovra correttiva non ha imbarcato una soluzione per garantire in modo esplicito che il fondo di previdenza esattoriale sia utilizzato esclusivamente per realizzare forme di previdenza aggiuntiva per il personale proveniente da Equitalia .
Infine, il contenzioso da Dirpubblica che ha impugnato al Tar del Lazio il Dpcm di nomina di Ernesto Maria Ruffini a commissario straordinario del concessionario. Su questo punto Equitalia ha deciso di opporsi al ricorso.

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