Fisco e contabilità

Riscossione, controlli più ampi sui pagamenti delle Pa

Stretta sui pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni : a decorrere dal 1° marzo 2018, la soglia oltre la quale occorre effettuare la verifica di morosità del beneficiario del pagamento nei confronti dell’ agente della riscossione si abbassa da 10mila a 5mila euro. Inoltre, il termine entro il quale l’agente della riscossione può notificare l’atto di pignoramento presso terzi si raddoppia: da 30 a 60 giorni .

Norme e precedure
Ai sensi dell’articolo 48-bis, Dpr 602/1973, tutte le pubbliche amministrazioni che effettuano pagamenti a qualsiasi titolo per importi che superano 10.000 euro devono interrogare il sistema informativo, oggi, di Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) per verificare se il destinatario delle somme è moroso per importi almeno pari a tale cifra. La disposizioni si applica, tra l’altro, con riferimento ai versamenti relativi a onorari professionali, appalti e forniture. Una volta interrogato il sistema informativo dell’Ader, quest’ultima deve fornire risposta entro 5 giorni. In mancanza, l’ente è legittimato ad eseguire il pagamento. In caso di riscontro positivo, l’Ader comunica l’importo dovuto al sistema pubblico di riscossione. Di conseguenza, l’ente pubblico deve sospendere l’erogazione delle somme fino ad una cifra pari a quella indicata dall’agente della riscossione. Il blocco del pagamento è funzionale alla notifica di un atto di pignoramento presso terzi da parte dell’agente della riscossione, ai sensi degli articoli 72-bis e seguenti del Dpr 602/1973. Si ricorda, in proposito, come ai sensi di tali norme l’agente della riscossione possa ordinare al terzo di versare direttamente nelle casse erariali gli importi spettanti al soggetto moroso, evitando del tutto l’intervento del giudice dell’esecuzione. La sospensione del versamento opera sino ad un tempo massimo di 30 giorni. Decorsa tale scadenza senza che l’agente della riscossione abbia notificato l’atto di pignoramento, l’ente pubblico è libero di erogare le somme dovute.
La previsione contenuta nel disegno di legge di stabilità dimezza l’importo di riferimento da 10mila a 5mila euro. Si allarga dunque considerevolmente la platea dei soggetti interessati dalla verifica di morosità.

I termini
Inoltre, si raddoppia il termine entro il quale la pubblica amministrazione, ottenuto il riscontro positivo da Ader, deve tenere fermo il versamento delle somme dovute, in attesa che giunga il pignoramento presso terzi . Tale termine dunque passa da 30 a 60 giorni, con conseguente allungamento dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni. Non è chiara in realtà la ragione di tale prolungamento di scadenza, atteso che l’agente della riscossione una volta ricevuta la segnalazione dell’ente è in possesso di tutte le informazioni necessarie per procedere al pignoramento.
La modifica sarà operativa, si ritiene, a partire dai pagamenti effettuati dal 1° marzo 2018.

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