Fisco e contabilità

Nel decreto nuovo tentativo per la tassa sui viaggi aerei per finanziare le Città metropolitane

di Marco Mobili

Tra gli emendamenti al decreto fiscale “segnalati”dalla maggioranza c'è anche la proposta di Giorgio Santini (capogruppo Pd in commissione Bilancio del Senato) di introdurre una tassa di un euro per l’imbarco e un euro euro per lo sbarco da far pagare a chi viaggia in aerei che partono da aeroporti situati sul territorio di città metropolitane. Misura fortemente contarastata dalle compagnie aeree, ovviamente. E rimane in piedi l’idea di sperimentare una cedolare secca al 15% per i negozi sfitti che vengono riaffittati nei centri storici .

La rottamazione ampia
Il cuore degli emendamenti punta alla rottamazione delle cartelle, che sembra destinata ad avere maglie sempre più larghe. L'emendamento al decreto legge fiscale collegato alla manovra presentato da Santini, (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 2 novembre) apre le porte anche a quanti non hnno aderito alla prima edizione della definizione agevolata dei ruoli. E potrebbe estendersi, con un ulteriore ritocco durante il voto in commissione (che da calendario sarebbe previsto per oggi pomeriggio ) a tutti i ruoli consegnati all'agente della riscossione fino a dicembre 2017 e non più al 30 settembre scorso come prevede il testo del Dl licenziato dal Governo.

Cambia il calendario delle rate
Per tornare all'emendamento Santini sulla riscrittura della nuova rottamazione delle cartelle chi volesse aderire alla definizione agevolata dovrà presentare all'agente della riscossione una dichiarazione entro il prossimo 15 maggio. E potrà optare per il pagamento dilazionato delle somme dovute, per un massimo di cinque rate di pari importo a partire da luglio. Le prime quattro da versare a luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 mentre l'ultima quota dovrà essere saldata entro febbraio 2019. In arrivo anche i correttivi allo spesometro con la possibilità di una scadenza annuale (chiesta dai parlemnetari mentre dalle Entrate si punterebbe alla semestralità) per l'invio delle fatture emesse e ricevute e soprattutto con un congelamento delle sanzioni per gli errori commessi nel caos delle settiamne scorse con i primi invii delle comunicazioni Iva.

Nuovi sconti fiscali
In materia fiscale, poi, c'è il potenziamento, per il solo 2018, delle agevolazioni fiscali per le spese funebri e cimiteriali. Con un emendamento sempre targato Pd e presentato da Stefano Vaccari si punta ad estendere la detrazione al 19% anche alle opere lapidarie e ad aumentre il tetto di spesa su cui applicare lo sconto Irpef. La misura prevede, per l'anno 2018, che l'agevolazione sia applicabile, per «le spese funebri per opere lapidee cimiteriali e per la relativa accessoristica funebre sostenute in dipendente della morte di persone, fino a un totale di 3.500 euro». Gli sconti vengono applicati anche ai «premi corrisposti a una società di assicurazioni per la previdenza funebre, fino all'importo massimo di 3.500 euro» non cumulabile con la quota precedente. Infine potranno beneficiare della detrazione anche le spese sostenute per i premi corrisposti a una società di assicurazioni per la previdenza cimiteriale, fino a 3.500 euro.

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