Fisco e contabilità

Squilibri delle Province, con le prime pronunce della Corte dei conti Imperia in regola

di Marco Rossi

Un nuovo «compito» alle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti è stato assegnato dal Dl 91/2017, consistente nel verificare le attestazioni dei presidenti delle Province sulle risorse finanziarie necessarie a garantire l'equilibrio della parte corrente ai fini della distribuzione delle contribuzioni specificamente introdotte.
A Province e alle Città metropolitane delle Regioni a Statuto ordinario, infatti, per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, è stato attribuito un contributo complessivo pari rispettivamente a 72 e 28 milioni, a valere sull’esercizio 2017.
In vista della loro distribuzione, poi, ciascun presidente di Provincia, entro il 4 settembre 2017, è stato chiamato ad attestare all'Upi la necessità di risorse per il perseguimento dell'equilibrio di parte corrente (anche in seguito all'integrale utilizzo dell’avanzo), mediante la trasmissione di un prospetto specifico, asseverato dall'organo di revisione, dal quale doveva risultare lo sbilancio e, limitatamente alle funzioni fondamentali.
Lo stesso prospetto, nondimeno, va verificato dai magistrati contabili, cosi come ha fatto recentemente la sezione della Liguria con la deliberazione n. 88/2017, notevole per sistematicità, chiarezza e coerenza del percorso logico utilizzato, anche al fine di selezionare l'approccio metodologico da utilizzare.

La delibera
La pronuncia evidenzia preliminarmente che la misura adottata in via d'urgenza si presenta comunque insufficiente a garantire gli equilibri di parte corrente delle amministrazioni provinciali, come emerge chiaramente dalla circostanza che il riparto delle risorse è avvenuto previa fissazione di un tetto del 70% per l'accoglimento delle singole richieste formulate dagli enti, tanto è vero che è già stata evidenziata dall'Upi l'esigenza di un ulteriore intervento straordinario con la legge di bilancio 2018.
Ciò chiarito, la delibera sviluppa il percorso utilizzato per giungere alla verifica dell'attestazione acquisita, in relazione alle verifiche che la sezione regionale di controllo ha attivato, a partire dal riscontro della regolarità della procedura seguita e della documentazione prodotta. In particolare, non erano stati ancora approvati (ovviamente) né il bilancio di previsione da parte dell'organo esecutivo, né il documento unico di programmazione (Dup); l'attestazione, poi, era corredata dal parere negativo tanto del responsabile del settore finanziario quanto dell'organo di revisione economico-finanziaria.
Successivamente, è stata verificata la veridicità di ogni singolo punto oggetto di attestazione, in presenza di riscontri obiettivi come, per esempio, l'applicazione integrale dell'avanzo libero e destinato risultato dal rendiconto 2016 e la previsione, nello schema di bilancio 2017, di tutte le risorse e di tutti gli interventi straordinari proprio contenuti nel Dl 50/2017.

L’equilibrio
Inoltre, considerando che l'attestazione deve attenere strettamente alle risorse necessarie per il perseguimento dell'equilibrio di parte corrente con riferimento (esclusivamente) alle funzioni fondamentali, la magistratura contabile ha opportunamente verificato che tutte le voci di spesa comprese nello schema di bilancio ed incidenti sull'importo dello squilibrio attestato potessero essere effettivamente ricondotte a tale ambito di attività (tanto è vero che una quota, relativa al trasferimento per il finanziamento dell'attività di un polo universitario, non è stata considerata proprio ai fini dell'attestazione).
In aggiunta, è stata valutata l'attendibilità e l'adeguatezza dei dati previsionali rappresentati negli schemi di bilancio utilizzati, in rapporto alle effettive necessità derivanti dalla gestione dell'ente locale, anche allo scopo di scongiurare che, nella logica del riparto, possa essere evidenziato uno squilibrio sovrastimato nella prospettiva di ottenere maggiori risorse. A tale scopo, in particolare, è stato eseguito un confronto tra gli importi iscritti per ciascuna posta contabile nello schema di bilancio di previsione 2017 e le corrispondenti risultanze del conto consuntivo 2016 acquisito dalla banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap) oltre che con i dati caratterizzanti gli esercizi precedenti.
Alla luce del percorso istruttorio compiuto, quindi, le attestazioni contenute nel decreto del presidente della Provincia di Imperia sono state ritenute corrette e vere (fatta salva la riclassificazione dell'importo in precedenza indicato nell'ambito delle funzioni non fondamentali) e, parimenti, sono stati valutati come congrui e attendibili i dati riportati nell'ambito del bilancio di previsione 2017.
Con la conseguenza che, dopo qualche ulteriore approfondimento sulle prospettive finanziarie dell'ente considerato (per esempio per effetto del riconoscimento da parte della Regione di appartenenza delle risorse relative all'esercizio delle funzioni a essa conferite), la pronuncia formalizza l'intervenuta verifica dell'attestazione inerente le necessità per il perseguimento dell'equilibrio di parte corrente dell'esercizio finanziario 2017.

La delibera della Corte dei conti Liguria n. 88/2017

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