Fisco e contabilità

Ma la legge di bilancio rischia di mancare l’appuntamento con le semplificazioni degli adempimenti

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

L’attesa del rush finale della manovra ha fatto tornare di attualità il problema dei molteplici adempimenti contabili a carico dei servizi finanziari degli enti locali. Sulla questione, non nuova, si sono registrate significative convergenze delle forze politiche e del Governo, che però non hanno ancora prodotto una sintesi significativa nei provvedimenti di legge.

Le semplificazioni già incassate
Per ora l'unica conquista ottenuta dagli enti locali in materia di semplificazioni riguarda il Documento unico di programmazione per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, inserito durante il passaggio del disegno di legge in Senato. La novità, per la quale dovrà essere emanato apposito decreto entro il prossimo 30 aprile, sarà però operativa dalla programmazione 2019-2021.
Nel corso del 2018 l'avvio del Siope+ farà poi venir meno l'adempimento mensile di aggiornamento della piattaforma certificazione dei crediti. Le scadenze saranno tuttavia scaglionate: 1° gennaio per Province e Città metropolitane, 1° aprile per i Comuni con più di 60mila abitanti, 1° luglio per quelli con popolazione compresa fra 10mila e 60mila abitanti e 1° ottobre per gli altri .

Gli adempimenti da semplificare
Restano invariati tutti gli altri adempimenti, che spesso sono percepiti come un inutile aggravio di lavoro che richiede energie e risorse. Al primo posto, fra i documenti ritenuti inutili ci sono il certificato al bilancio di previsione, da produrre entro le tempistiche annualmente comunicate con decreto del ministero Interno (15 novembre per il 2017) e il certificato al rendiconto da inviare entro il 31 maggio di ciascun anno (articolo 161 del Dlgs 267/2000). La mancata trasmissione di queste certificazioni, che devono essere firmate dal segretario, dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economico-finanziario, comporta la sospensione del pagamento delle risorse finanziarie dovute dal Viminale. A seguito dell'introduzione degli obblighi di invio alla Banca dati unitaria delle amministrazioni pubbliche (Bdap) del bilancio di previsione, del rendiconto e del bilancio consolidato entro trenta giorni dalla loro approvazione, sembra naturale chiedere l'eliminazione di un adempimento che produce dati che sono già in possesso del Ministero dell'Economia.

I rapporti con la Corte dei conti
Sono molti poi gli adempimenti da rivedere nell'ambito dei rapporti con la Corte dei conti. L'articolo 198-bis del Tuel, che obbliga gli enti alla comunicazione del referto contenente le conclusioni del controllo di gestione, potrebbe essere rivisto considerando che molte informazioni sono comprese nella relazione annuale sul funzionamento dei controlli interni (articolo 148 del Tuel). Da semplificare anche la norma che prevede l'invio alla Corte dei conti degli atti di spesa relativi ad incarichi di studio, ricerca e consulenza, relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità e rappresentanza per importi superiori a 5mila euro (articolo 1, comma 173, della legge 266/2005) e la relazione consuntiva sui piani triennali (articolo 2, comma 597, della legge 244/2007).

I questionari Sose
Fra gli adempimenti in discussione, un posto di rilievo spetta agli aggiornamenti dei questionari relativi ai fabbisogni standard, dei quali gli enti non percepiscono l'utilità, visto che non è facile comprendere il funzionamento del meccanismo perequativo da essi derivato (prossima scadenza 25 gennaio).
Ci sono varie ulteriori norme che impongono l'invio al Dipartimento del Tesoro del ministero dell'Economia dei dati relativi agli immobili e alle partecipazioni, alla Ragioneria Generale dello Stato dell'importo delle cessioni di crediti effettuate nell'esercizio precedente. L'Agcom richiede la comunicazione relativa all'acquisto di spazi per la pubblicità istituzionale su mezzi di comunicazione di massa.
Infine, un ulteriore sforzo di semplificazione dovrebbe interessare anche i documenti contabili e i relativi allegati (si rinvia al Quotidiano degli enti locali e della Pa del 25 aprile).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©