Fisco e contabilità

Pareggio di bilancio, arrivano le istruzioni della Ragioneria sul patto di solidarietà

di Daniela Casciola

Il 20 gennaio prossimo è il termine ultimo entro il quale gli enti locali possono richiedere spazi finanziari concernenti il cosiddetto patto di solidarietà nazionale “verticale”, ai sensi dell'articolo 1, da 485 a 486 bis, 487-bis e commi da 490 a 494, della legge 11 dicembre 2016 n. 232. La Ragioneria generale dello Stato ha comunicato che è online sul sito dedicato al pareggio di bilancio all'indirizzo http://pareggiobilancio.mef.gov.it il modello per l'acquisizione delle informazioni e la richiesta.

Gli spazi finanziari
Gli spazi sono assegnati al fine di favorire le spese di investimento da realizzare attraverso l'uso dell'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. Gli spazi non possono essere richiesti qualora le operazioni di investimento da parte di ciascun ente locale, realizzate mediante il ricorso all'indebitamento e all'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1, dell'articolo 9, della legge n. 243 del 2012.
La richiesta di spazi finanziari può essere effettuata non solo per investimenti in opere pubbliche, ma anche per investimenti ad esse connessi o ulteriori investimenti (es. arredi e attrezzature).
La legge di bilancio ha fissato spazi finanziari per gli enti locali, nel limite complessivo di 900 milioni di euro annui (di cui 400 milioni di euro annui destinati a interventi di edilizia scolastica e 100 milioni di euro annui destinati a interventi di impiantistica sportiva) per ciascuno degli anni 2018 e 2019, e nel limite complessivo di 700 milioni di euro annui, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 nell'ambito dei patti nazionali.
Gli spazi finanziari acquisiti e non utilizzati, non potendo essere utilizzati per altre finalità, sono recuperati, in sede di certificazione, attraverso una modifica peggiorativa dell'obiettivo di saldo finale di competenza per un importo pari ai predetti spazi finanziari non utilizzati per le finalità indicate dalla norma.

La procedura
Gli enti beneficiari devono trasmettere le informazioni relative agli investimenti effettuati a valere sugli spazi al sistema di monitoraggio opere pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche del Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, avendo cura di valorizzare il campo “Tipologia di spazi finanziari”:
• con la voce “Patto nazionale – Avanzo” nel caso di investimento finanziato da avanzo;
• con la voce “Patto nazionale – Debito”, nel caso di ricorso a indebitamento.
La mancata trasmissione delle informazioni, ai sensi del comma 508 del medesimo articolo 1, comporta l'impossibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a trasmissione avvenuta.

Finalità e priorità
Entro il 20 febbraio 2018, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze - sarà determinato l'ammontare dello spazio finanziario attribuito a ciascun ente locale sulla base del seguente ordine prioritario:
• investimenti finalizzati a fronteggiare gli eccezionali eventi sismici ;
• investimenti per ripristino e messa in sicurezza del territorio a seguito di danni derivanti da eccezionali eventi metereologici ;
• investimenti già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari ai sensi dell'ultimo decreto del Mef;
• investimenti finanziati con avanzo di amministrazione o mediante operazioni di indebitamento: dei Comuni istituiti, nel quinquennio precedente all'anno di riferimento, a seguito dei processi di fusione , dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti; dei Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 15.000 abitanti, per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa;
• investimenti per l'attuazione del Piano triennale per l'informatica nella Pa;
• investimenti finalizzati all'adeguamento e al miglioramento sismico degli immobili;
• investimenti per la prevenzione del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza e alla bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale;
• progettazione definitiva ed esecutiva di investimenti finalizzati al miglioramento della dotazione infrastrutturale o al recupero degli immobili e delle strutture destinati a servizi per la popolazione, finanziati con avanzo di amministrazione;
• investimenti finalizzati al potenziamento e al rifacimento di impianti per la produzione di energia elettrica di fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa.

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