Fisco e contabilità

Spazi finanziari per l’edilizia scolastica: domande dall’8 gennaio

di Daniela Casciola

Comuni, Province e Città metropolitane avranno tempo da mezzogiorno dell’8 gennaio alla mezzanotte del 20 per inoltrare le richieste di spazi finanziari dedicati a interventi di edilizia scolastica e realizzazione di nuove scuole. Lo stabilisce l’avviso pubblicato dalla Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (si veda anche il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 3 gennaio) che gestisce l'operazione #Sbloccascuole.

Per l'annualità 2018, sono previsti spazi finanziari in deroga agli equilibri di bilancio per un importo di 400 milioni liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane finalizzati a interventi di edilizia scolastica e alla realizzazione di nuove scuole.

Gli enti locali possono richiedere spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell'anno 2017, per interventi di nuova costruzione di edifici scolastici o di adeguamento antisismico degli edifici esistenti per i quali l'ente disponga del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla normativa vigente, completo del Cup e del cronoprogramma aggiornato della spesa e delle opere, che non abbiano ancora pubblicato il bando alla data della richiesta di spazi finanziari . Si potranno altresì richiedere spazi finanziari per ulteriori tipologie di interventi di edilizia scolastica, incluso l'affidamento della sola progettazione definitiva ed esecutiva. Si precisa che la richiesta di spazi finanziari può includere non solo opere edili di edilizia scolastica ma anche ulteriori investimenti (es. arredi e attrezzature) purché strettamente riconducibili ad una delle tipologie di intervento ammissibili.

L’avviso della Struttura di missione

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©