Fisco e contabilità

Bonus progetti, affidamenti entro il 13 marzo per non perdere l’aiuto

di Gianni Trovati

Gli affidamenti per i progetti finanziati dal bonus introdotto dalla manovrina di primavera devono avvenire entro il 13 marzo prossimo. A precisare la decorrenza è un comunicato, diffuso ieri dal ministero dell’Interno, che specifica calendario e scadenze per la prima tornata del nuovo meccanismo sblocca-investimenti.


Le richieste (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 20 settembre) hanno accumulato sui tavoli del Viminale oltre mille candidature. Per non perdere l’aiuto, però, occorre passare ai fatti entro tre mesi con l’affidamento entro tre mesi dall’emanazione del decreto. Il comunicato del Viminale è del 15 dicembre, la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» è del 27 ma la data del provvedimento è 13 dicembre. E da lì, specifica il Viminale, parte il countdown.

Questa prima esperienza ha riguardato i 704 Comuni inseriti nelle aree classificate «a rischio sismico 1». Sull’onda del successo della sperimentazione, almeno in termini di richieste, il collegato fiscale all’ultima manovra (articolo 17-quater del Dl 148/2017) ha esteso il raggio d’azione del bonus: alla nuova tranche potranno candidarsi 2.648 Comuni, perché la misura si allarga anche alle zone «a rischio sismico 2». Per finanziarli ci sono 25 milioni quest’anno e 30 per l’anno prossimo, contro i 5 messi a disposizione per la prima prova. Per le nuove domande, l’appuntamento è al 15 giugno.

Il comunicato del Viminale

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