Fisco e contabilità

Con il bonus investimenti impegni a lungo raggio

Tempi stretti per programmare lo sblocco degli avanzi di amministrazione e la contrazione di nuovi debiti. Entro il termine perentorio del 20 gennaio infatti Comuni, Province e Città metropolitane dovranno inviare la richiesta di spazi finanziari validi per il rispetto del pareggio di bilancio nell’ambito del patto di solidarietà nazionale verticale 2018. Sono disponibili 900 milioni di euro annui, di cui 400 milioni di euro destinati a interventi di edilizia scolastica e 100 milioni di euro da utilizzare per interventi di impiantistica sportiva.
Possono essere richiesti spazi per opere pubbliche e spese connesse, come arredi e attrezzature, purché riconducibili ad interventi ammissibili.

Scuole e sport
Per l’edilizia scolastica le condizioni operative sono state indicate dalla Struttura di missione di Palazzo Chigi. Possono essere presentate richieste anche per la costruzione di nuovi edifici e l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva.
Per l’impiantistica sportiva l’avviso è pubblicato dall’Ufficio per lo Sport, sempre presso Palazzo Chigi, mentre le richieste vanno effettuate attraverso il sistema web della Ragioneria dello Stato. Entro il 10 febbraio, per entrambi i campi, saranno individuati gli enti beneficiari degli spazi finanziari ed il loro ammontare.
Sempre entro il 20 gennaio devono essere comunicati gli spazi finanziari richiesti per gli altri investimenti, mentre la somma distribuita a ciascun ente locale sarà determinata entro il 20 febbraio.

L’anticipo dei tempi per le richieste di spazi
Queste opportunità di finanziamento si presentano quando l’attività programmatoria degli enti è in pieno fermento. Le istruzioni ministeriali fornite nei giorni scorsi hanno precisato che l’avanzo di amministrazione può essere utilizzato solo per nuovi investimenti che potranno generare impegni esigibili sia nel 2018 sia negli anni successivi (attraverso l’accantonamento a fondo pluriennale vincolato di spesa), mentre la contrazione di nuovo debito potrà finanziare anche investimenti già in corso, purché relativi a impegni di spesa esigibili in questo esercizio.
L’anticipo dei tempi per le richieste di spazi, se da un lato risponde all’esigenza di programmare gli interventi da realizzare, dall’altro mal si combina con le scadenze connesse alla rendicontazione dei conti e dunque alla puntuale determinazione del risultato di esercizio 2017 da applicare al preventivo 2018.
Gli spazi finanziari acquisiti con il patto di solidarietà nazionale verticale servono a favorire le spese di investimento, per cui non dovranno essere utilizzati per altri scopi. In caso di impiego per una quota inferiore al 90%, l’ente non potrà partecipare alle intese regionali e ai patti di solidarietà nazionali nel secondo esercizio finanziario successivo (2020).
In base al decreto legislativo 229/2011, gli enti beneficiari devono inoltre trasmettere le informazioni relative agli investimenti soggetti al monitoraggio opere pubbliche al sistema di monitoraggio opere pubbliche della banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap-Mop). La mancata trasmissione delle informazioni comporta l’impossibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato fino a trasmissione avvenuta.
La data del 20 febbraio va cerchiata sul calendario anche perché è il termine per richiedere il contributo a sostegno degli investimenti negli enti che non hanno avanzi da sbloccare (commi 853-861 e seguenti della legge 205/2017).

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