La precompilata imbarca i Comuni: così la comunicazione sulle rette degli asili nido da inviare alle Entrate entro fine mese
Scade il 28 febbraio la trasmissione telematica all'agenzia delle Entrate dei dati relativi alle rette per la frequenza di asili nido. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio è stato pubblicato il decreto del ministero dell'Economia sono stati disciplinati termini e modalità del nuovo adempimento, finalizzato all'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, che coinvolge anche i Comuni.
I dati da comunicare
Il decreto stabilisce che gli asili nido (articolo 70 della legge 448/2001) pubblici e privati devono trasmettere in via telematica all'agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio di ogni anno, una comunicazione con i dati relativi alle spese sostenute nell'anno precedente dai genitori, con riferimento a ciascun figlio, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell'asilo nido. L'obbligo si estende alle rette per i servizi formativi infantili (articolo 1, comma 630, della legge 296/2006). Se le rette sono versate a soggetti diversi dagli asili nido, la comunicazione all'Agenzia deve essere effettuata da parte dei soggetti che ricevono i pagamenti.
I rimborsi
Entro lo stesso termine del 28 febbraio i soggetti pubblici e privati devono trasmettere anche i rimborsi erogati nell'anno precedente con riferimento a ciascun iscritto all'asilo nido, specificando il periodo nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata. Non devono invece essere comunicati i rimborsi contenuti nella certificazione dei sostituti d'imposta (articolo 4 del Dpr 322/1998). Le modalità tecniche per la trasmissione telematica delle comunicazioni sono stabilite con provvedimento del direttore dell'agenzia delle entrate, sentito il Garante della privacy.
Il decreto del ministero dell’Economia sugli obblighi e le modalità di comunicazione dei dati
Il ruolo dei revisori in sede di resa dei conti
di Paolo Cerverizzo (*) - Rubrica a cura di Ancrel