Fisco e contabilità

Asili nido, slitta al 9 marzo il termine per l'invio dei dati sulle rette per la frequenza

Con un provvedimento dell’agenzia delle Entrate del 27 febbraio 2018 arriva un tris di proroghe per le comunicazioni all’anagrafe tributaria, utili per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata 2018, modello 730/2018, per l’anno 2017.

Asili nido
Si allunga infatti dal 28 febbraio al 9 marzo 2018 il termine per presentare i dati riguardanti le rette per la frequenza di asili nido, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica eseguiti su parti comuni degli edifici residenziali e le spese sanitarie rimborsate.
Beneficiano di questo differimento al 9 marzo gli asili nido, pubblici e privati, gli amministratori di condominio e gli enti, le casse e le società di mutuo soccorso con esclusivo fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale, nonché gli altri fondi.
Il nuovo termine del 9 marzo è stato individuato per venire incontro alle esigenze manifestate dalle associazioni di categoria rappresentative dei contribuenti obbligati alla trasmissione telematica dei dati. Resta fermo che la nuova scadenza non dovrà compromettere la tempistica per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, modello 730/2018, per l’anno 2017.
La mini proroga di nove giorni è stata concessa per assicurare la presentazione di informazioni più corrette e complete, ma non deve avere alcun impatto sul calendario della stagione delle dichiarazioni annuali 2018. Con ciò si intende che nessuna variazione è al momento prevista per i termini relativi ai versamenti e alla presentazione delle dichiarazioni annuali relative all’anno 2017, modello 730/2018, Iva/2018, Redditi/2018, Irap/2018 e modello 770/2018.
Entro il 9 marzo gli asili nido devono trasmettere telematicamente alle Entrate una comunicazione con le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori, e a eventuali rimborsi, avvenuti nell’anno precedente per ciascun figlio in relazione al pagamento di rette di frequenza e per i servizi formativi infantili.

Opposizione all’utilizzo dati
La nuova scadenza del 9 marzo riguarda anche i contribuenti che intendono opporsi all’utilizzo, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, delle spese sostenute nel 2017 relativamente alle rette per la frequenza degli asili nido, inclusi i relativi rimborsi ricevuti, chiedendo di non farli inserire nel proprio modello 730.
Gli amministratori di condominio devono inviare, sempre entro venerdì 9 marzo, i dati relativi alle spese sostenute nell’anno 2017 dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Per la comunicazione si dovranno usare le nuove specifiche tecniche che sono state adeguate alle disposizioni normative in tema di cessione del credito e perfezionate rispetto allo scorso anno.
Infine, gli enti e le casse aventi esclusivamente fine assistenziale devono trasmettere le informazioni sui rimborsi delle spese sanitarie, utilizzando le nuove specifiche tecniche, anch’esse perfezionate rispetto all’anno passato.

Il provvedimento delle Entrate

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