Fisco e contabilità

Rottamazione-bis, per riaprire i termini serve il Parlamento

Esclusa la proroga per la rottamazione-bis delle cartelle, resta lo spiraglio della riapertura dei termini.Ieri AdER ha fatto sapere che lunedì - il penultimo giorno - gli accessi al sito sono stati 860mila, più del triplo rispetto alla media giornaliera dell’ultima settimana(250mila); un sovraccarico che secondo Sogei e AdER ha rallentato il sistema, secondo i professionisti lo ha proprio bloccato per diverse ore. Ieri, di contro, grossi problemi non sono stati registrati, probabilmente grazie al potenziamento fatto da Sogei lunedì in serata.

Niente proroga
A chiedere la proroga inizialmente sono stati il Consiglio nazionale dei commercialisti - che ieri non ha registrato particolari problematiche - e alcun sigle sindacali di categoria (Adc e Ungdcec) a cui ieri si sono aggiunti i consulenti del lavoro il cui presidente, Marina Calderone, ha anche scritto al presidente dell’agenzia Entrate Ernesto Maria Ruffini, chiedendo appunto di rimandare la chiusura dei termini , in alternativa, di permettere di integrare le istanze oltre la chiusura.
Un’eventuale proroga richiede un intervento legislativo e quindi, al momento, solo il Parlamento potrebbe intervenire in merito. Una decisione che potrebbe, in teoria, essere presa anche oggi . Dalle Entrate, invece, è esclusa la possibilità di una proroga tecnica come accadde per il primo spesometro anche perché, a livello di difficoltà riscontrate, le due situazioni non sono paragonabili.

Il punto sull’operazione
Dai dati comunicati ieri da agenzia Entrate-Riscossione in questa rottamazione-bis ha prevalso l’invio digitale, scelto nel 58% dei casi. AdER parla di numeri da record: dal 7 novembre a ieri il sito ha registrato 4,9 milioni di accessi, e di questi 1,453 milioni hanno riguardato il «fai-da-te». Sempre ieri l’area Fai-da-te ha registrato 266 mila accessi, quella riservata con il Pin 4.272 (anche in questo caso il doppio della media dei giorni precedenti). Agli sportelli, invece, ci sono rivolte oltre 20 mila persone.
E anche sul fronte dei tempi concessi AdER sottolinea al Sole 24 Ore che, rispetto alla prima rottamazione, che interessava una platea più ampia e dove erano in ballo molti più soldi (oltre 7 miliardi) il tempo concesso questa volta è stato più ampio.
Sempre di adempimenti si è discusso ieri in agenzia delle Entrate con alcuni rappresentanti di categoria. La fattura elettronica per i carburanti partirà dal 1° luglio ma senza sanzioni fino a tutto il 2018 (si veda anche quanto anticipato ieri sul Sole 24 Ore sull’emendamento che “mantiene in vita” la scheda carburante anche per la seconda metà dell'anno). Resta da sciogliere la questione dei subappalti Pa dove potrebbe restare l’obbligo dal 1° luglio, seppur nel perimetro più ristretto delineato dalla circolare 8/E/2018.

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