Fisco e contabilità

Contributi alle fusioni, così i nuovi criteri la distribuzione

di Daniela Casciola

Varati nuovi criteri e termini per il riparto e l'attribuzione dei contributi straordinari per il 2018 destinati ai nuovi Comuni nati da fusioni. La direzione centrale del dipartimento della Finanza locale del Viminale ha pubblicato il testo del decreto di approvazione firmato il 27 aprile scorso dal Ministro dell'Interno.

Le risorse
Le risorse spettano alle fusioni realizzate a partire dal 2012 in base a quanto stabilito dall'articolo 15, comma 3, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali che ha istituito questi contributi straordinari decennali. Dal 2018, ai Comuni spetta, per un periodo massimo di dieci anni, un contributo straordinario commisurato al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi entii per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, e in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro. La legge di bilancio ha, infatti, elevato la percentuale dei trasferimenti ordinari e stanziato altri 10 milioni di euro a partire dal 2018.
Il decreto 27 aprile 2018 stabilisce che qualora le richieste di contributo erariale risultino superiori al fondo stanziato, nella determinazione del trasferimento erariale viene data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità, assegnando un coefficiente di maggiorazione del 4% per le fusioni con anzianità di contributo di un anno, incrementato del 4% per ogni anno di anzianità. Diversamente, nel caso che le richieste di contributo erariale risultino inferiori al fondo stanziato, le disponibilità eccedenti sono ripartite a favore degli stessi enti, in base alla popolazione e al numero dei comuni originari.

La documentazione
Per l'attribuzione del contributo, le Regioni devono inviare alla Direzione centrale, entro e non oltre il mese successivo all'adozione del loro provvedimento, copia della legge regionale istitutiva della fusione, all'indirizzo mail: finanzalocale.prot@pec.interno.it.
L'ampliamento del numero degli enti facenti parte di un comune nato per fusione comporta la rideterminazione del contributo straordinario attribuito. In questo caso la Regione che ha adottato il provvedimento di ampliamento deve inviare, entro e non oltre il mese successivo all' adozione del provvedimento, copia della legge regionale di ampliamento della fusione al Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali Direzione centrale della finanza locale.

Il decreto del Viminale

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