Fisco e contabilità

Per il nuovo Dup corsa al 31 luglio

Più controlli e minore autonomia. Lo schema del nuovo Dup semplificato esaminato da Arconet (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 16 maggio) si presenta con un misto di concessioni alle richieste degli enti più piccoli (in particolare fino a 2mila abitanti) e di impegno a rendere omogenea la redazione del documento, con uno schema tipo fissato in decreto. Il comma 887 della manovra 2018 aveva rappresentato l’esigenza di snellimento del Dup semplificato previsto dall’articolo 170, comma 6 del Tuel, dando mandato al Mef di approvare, di concerto con il Viminale, un decreto di aggiornamento della normativa entro il 30 aprile. La proposta è stata sottoposta all’esame della commissione Arconet, anche se la normativa non lo prevede.

Il Dup rappresenta il principale documento di programmazione dell’ente, da presentare al consiglio entro il 31 luglio dell’anno antecedente al periodo di riferimento. ll nuovo documento, che probabilmente potrà essere utilizzato già dalla prossima scadenza, semplifica ulteriormente la disciplina del Dup per i comuni fino a 5mila abitanti, eliminando la necessità di distinguere la programmazione con riferimento al periodo di mandato e a quello del bilancio di previsione. Nei casi di mancata coincidenza dei due periodi viene però chiesta un’evidenza.

Il documento dovrà contenere, nella prima parte, l’analisi interna ed esterna dell’ente illustrando i dati su territorio, popolazione, situazione socio- economica, modalità di gestione dei servizi pubblici, sostenibilità economico-finanziaria, risorse umane e vincoli di finanza pubblica. Con riferimento all’arco triennale del preventivo, nella seconda parte il Dup dovrà definire gli indirizzi generali sulle entrate, e in particolare su tributi e tariffe e sulle risorse straordinarie e in conto capitale, senza dimenticare la sostenibilità del debito. . Sulla spesa corrente, andrà fornito rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali, alla programmazione del fabbisogno di personale e degli acquisti di beni e servizi. Gli investimenti dovranno indicare il fabbisogno finanziario per ogni anno e i progetti in corso di esecuzione. Le informazioni riguarderanno poi gli equilibri correnti e generali del bilancio e di cassa, i principali obiettivi delle missioni attivate, e la gestione del patrimonio. Completano il quadro gli obiettivi del gruppo amministrazione pubblica.

La vera semplificazione riguarda i Comuni con meno di 2mila abitanti, ai quali è consentito di redigere il Dup ancora più leggero con l’illustrazione delle spese programmate e delle entrate previste. Il documento dovrà illustrare l’ organizzazione e la gestione dei servizi pubblici, la coerenza della programmazione con gli strumenti urbanistici vigenti, la politica tributaria e tariffaria, il personale e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

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