Fisco e contabilità

Enti sciolti per mafia, ripartiti tra 44 Comuni 5 milioni per le opere pubbliche

di Daniela Casciola

Ripartito il contributo erariale di 5 milioni di euro stanziato dall’ultima finanziaria per l’annulità 2018 a favore dei Comuni sciolti per mafia. Risorse che serviranno per la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche. La Direzione centrale del Dipartimento della Finanza locale del Viminale ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli enti con le rispettive quote che è allegato al decreto del Direttore centrale della finanza locale del 3 luglio.

Enti e risorse
Cinque le Regioni interessate per un totale di 44 enti interessati dallo scioglimento previsto dall'articolo 143 del Tuel: Sicilia (con 7 Comuni), Calabria (con 22 Comuni), Puglia (con 6 Comuni), Campania (con 8 Comuni) e Liguria (con un Comune). La dotazione del fondo, istituito dall'articolo 1, comma 277 della legge 27 dicembre 2017 n. 205 sarà annualmente suscettibile di essere incrementata con le risorse non utilizzate in ciascun anno, rivenienti dal Fondo ordinario per il finanziamento dei bilanci degli enti locali.

Criteri del riparto
Nel comunicato si fa riferimento al decreto del Ministro dell'interno, di concerto di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 15 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2018 con cui sono stati stabiliti cCriteri e modalità per il riparto. In dettaglio il provvedimento stabilisce che il fondo sia ripartito in 2 quote: a prima del 60% delle risorse disponibili a favore dei Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti, con una quota fissa per ciascun ente pari a 125.000 euro o nel caso di insufficienza delle risorse in misura proporzionale per ciascun ente, e la parte residua in proporzione alla popolazione residente, la seconda quota pari al restante 40% a favore di tutti i Comuni. Il riparto avviene annualmente con le seguenti scadenze: entro il 30 giugno di ciascun anno per il riparto della dotazione iniziale del fondo ed entro il 31 ottobre di ciascun anno per il riparto delle eventuali ulteriori risorse disponibili sul fondo.

Il testo del decreto

Le quote Comune per Comune

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