Fisco e contabilità

Per il consolidato arrivano gli esempi sui calcoli

Arrivano i casi operativi sul bilancio consolidato degli enti locali. Le modifiche ai principi che sono allo studio della Commissione Arconet e che dovrebbero approdare nell'ottavo decreto correttivo, arricchiscono l'allegato 4/4 al Dlgs 118/11 di una ampia appendice tecnica che esemplifica e chiarisce, passo dopo passo, il percorso di redazione del bilancio consolidato col metodo integrale e proporzionale. Il tema, di attualità in queste settimane in vista della scadenza del voto consigliare entro il 30 settembre, interessa tutti gli enti locali già assoggettati all'adempimento dallo scorso anno e quelli che hanno approvato le risultanze economico-patrimoniali per l'esercizio 2017.

Le situazioni contabili dell'ente e delle società
Dopo aver verificato, con riferimento ai dati dell'esercizio 2017, i due elenchi riferiti al Gruppo amministrazione pubblica e al perimetro di consolidamento, per la redazione del bilancio consolidato occorre acquisire le situazioni contabili dell'ente e delle società. I dati devono poi essere assoggettati al processo di consolidamento, che si articola in quattro fasi: uniformità, aggregazione, eliminazione delle operazioni infragruppo e consolidamento.

I criteri
I bilanci da consolidare devono essere resi uniformi sotto il punto di vista formale, temporale e sostanziale. Il rispetto dell'uniformità temporale impone che tutti i bilanci inclusi nell'area di consolidamento siano riferiti alla data di chiusura dell'esercizio del bilancio della capogruppo. I soggetti da consolidare sono pertanto tenuti a uniformare le proprie scritture con quelle della capogruppo se le date di chiusura del bilancio sono diverse dal 31 dicembre. Se i criteri di valutazione e di consolidamento tra i bilanci delle società e degli enti del gruppo non sono uniformi, occorre apportare delle rettifiche attraverso la rilevazione di scritture di pre-consolidamento. Si possono mantenere difformità se queste risultano più idonee a fornire una rappresentazione veritiera e corretta (va comunque fornita informativa nella nota integrativa al bilancio consolidato) o laddove siano non rilevanti, in termini quantitativi e qualitativi, rispetto alla voce consolidata. Le scritture per garantire l'uniformità sostanziale possono riguardare ad esempio le voci ammortamento, magazzino, leasing finanziario, proventi/oneri straordinari, partecipazioni e Fair Value.

La procedura
L'ente capogruppo, ricevuti i bilanci uniformati, procederà poi all'aggregazione di questi bilanci con il proprio. Il primo esempio riportato nel principio considera il metodo di consolidamento integrale, secondo cui i singoli valori dei bilanci sono sommati per il loro importo totale.
La fase dell'eliminazione delle operazioni infragruppo richiede alla capogruppo la verifica che i saldi infragruppo (crediti-debiti e costi-ricavi) siano allineati. Nell'appendice sono esemplificate le scritture extracontabili riguardanti l'eliminazione di crediti e debiti infragruppo, di costi e ricavi infragruppo, di utili e perdite infragruppo e del valore di carico delle partecipazioni.
Il consolidamento dei valori comprensivi delle rettifiche è completato con il calcolo del risultato economico e del fondo di dotazione e riserve di pertinenza di pertinenza di terzi. Con il metodo proporzionale, invece, i bilanci dei componenti del gruppo sono aggregati a quello della capogruppo considerando un importo proporzionale alla quota di partecipazione.

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