Fisco e contabilità

Enti in predissesto, scatta il recupero delle rate del fondo di rotazione non restituite entro il 12 dicembre

di Daniela Casciola

Scatta la procedura di recupero a carico degli enti in ritardo con la restituzione a rate delle somme concesse loro come anticipazione di cassa per ripianare situazioni di predissesto a valere del Fondo di rotazione. La direzione centrale del dipartimento della finanza locale del Viminale ha comunicato che le rate di restituzione delle anticipazioni, disposte secondo quanto stabilito dagli articoli 243-ter e 243-quinquies del Tuel, dall'articolo 33 del decreto legge n. 66 del 2014 e dall'articolo 14 del decreto legge n. 113 del 2016, in scadenza il 30 ottobre 2018, non versate dagli enti interessati alla data del 12 dicembre 2018, sono state comunicate all'Agenzia delle entrate per il recupero secondo la procedura prevista dall'articolo 1, comma 129, della legge 24 dicembre 2012 n. 228. La Finanza locale ha specificato che eventuali versamenti effettuati dopo il 12 dicembre, saranno considerati a scomputo delle rate di restituzioni con scadenza il 30 aprile o 31 marzo 2019.

I dati all'Agenzia delle Entrate
Il comma 128 dispone il recupero integrale delle somme a qualsiasi titolo dovute dagli enti locali al ministero dell'Interno a valere su qualunque assegnazione finanziaria. In caso di incapienza, il comma 129 affida all'Agenzia delle entrate il compito di provvedere al recupero delle somme dovute a valere sul gettito dell'Imu per i Comuni e sul gettito dell'imposta RC auto per le Province.

Le anticipazioni
Per il risanamento finanziario degli enti locali che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario, l'articolo 243-ter del Dlgs 267/2000 prevede infatti un'anticipazione a valere sul fondo di rotazione. Il rimborso dell'anticipazione ottenuta deve avvenire nel periodo massimo di 10 anni (a partire dall'anno successivo a quello di erogazione) mediante la corresponsione di rate semestrali di pari importo, entro il termine del 30 aprile e del 30 ottobre di ciascun esercizio. In caso di mancata restituzione delle rate semestrali, il recupero è operato dalle risorse a qualunque titolo dovute dal ministero dell'Interno, con versamento alla contabilità speciale. Ai Comuni sciolti per mafia andrà una anticipazione di massimo di 200 euro per abitante e nel limite di 20 milioni di euro annui. Verrà restituita in dieci anni, decorrenti da quello successivo all'erogazione con rate annuali di pari importo, entro il 31 marzo di ciascun anno.

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