Fisco e contabilità

Nuove regole sul fondo pluriennale vincolato già dal riaccertamento ordinario 2018

di Patrizia Ruffini

Via libera all'applicazione delle nuove regole del fondo pluriennale vincolato a decorrere dal riaccertamento ordinario 2018. Il chiarimento giunge dalla Commissione Arconet (Faq n. 32 pubblicata ieri sul sito), in risposta al quesito di Anci relativo alla possibilità di adottare la nuova disciplina del fondo pluriennale vincolato prevista dalla legge di bilancio 2019 - e recepita nell'emanando decreto di modifica dei principi contabili - già in occasione del riaccertamento ordinario riferito al rendiconto della gestione 2018.

La conferma di Arconet
La nuova disciplina del fondo pluriennale vincolato, prevista dai commi 909 e 910 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2019, è già stata condivisa dalla commissione il 9 gennaio scorso (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 15 gennaio). In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale di aggiornamento dei principi, Arconet specifica la facoltà, concessa agli enti, di immediata applicazione, in sede di riaccertamento ordinario 2018, effettuato nel corso del 2019.
Per poter adottare le ultime regole è però necessario che il riaccertamento ordinario sia deliberato in data successiva alla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Le novità, finalizzate a favorire gli investimenti pubblici, interessano in sostanza la disciplina delle spese di progettazione e il fondo pluriennale vincolato.
Per le spese di progettazione di livello minimo relative a investimenti da inserire nel programma delle opere pubbliche, si prevede la possibilità di contabilizzare la spesa al titolo secondo, prima dell'iscrizione in bilancio dell'opera, a condizione che l'investimento sia indicato nel Dup insieme alla fonte di finanziamento. A fine esercizio, le risorse non ancora impegnate possono essere conservate nel fondo se sono formalmente attivate le procedure di affidamento.

La conservazione del fondo
Riguardo alla conservazione del fondo pluriennale vincolato per opere pubbliche, si aggiunge, alla disciplina vigente, la possibilità di conservare le risorse a titolo di fondo se sono state formalmente attivate le procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi al minimo. In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l'esercizio successivo, le risorse accertate ma non ancora impegnate confluiscono nel risultato di amministrazione. Negli anni successivi all'aggiudicazione, la conservazione del fondo pluriennale vincolato è condizionata alla prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività di progettazione (aggiudicazione, stipula dei contratti, esecuzione nei tempi contrattuali).

La risposta di Arconet

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