Fisco e contabilità

Seconda tornata di tagli al fondo di solidarietà per i Comuni non in regola con il pareggio di bilancio 2017

di Daniela Casciola

Tutto pronto per la seconda rata della sanzione ai Comuni che non hanno rispettato il pareggio di bilancio 2017. La Direzione centrale del Dipartimento della Finanza locale del Viminale ha pubblicato il decreto 11 aprile 2019 che contiene l'elenco, con le rispettive quote, degli enti che che subiranno il taglio del fondo di solidarietà comunale 2019.

Il taglio è stato calcolato come differenza tra saldo tra entrate e spese finali valide ai fini del saldo di finanza pubblica e saldo obiettivo pareggio rideterminato finale 2017. L'applicazione della sanzione, nel secondo anno del triennio 2018-2020, comporta la riduzione delle risorse spettanti a titolo di fondo di solidarietà comunale per l'anno 2019. Nel caso in cui le risorse dell'anno 2019 siano insufficienti per operare la riduzione, le somme non recuperate dovranno essere versate dai Comuni entro il 31 dicembre 2019, tramite la Sezione di tesoreria provinciale dello Stato, all'entrata del bilancio dello Stato, Capo X, capitolo 3509, articolo 2.

La prima rata è stata approvata con il decreto 6 agosto 2018 (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa dell'8 agosto) .
La sanzione è stata introdotta dall'articolo 1, comma 475, lettera a) della legge n. 232 del 2016 in base alla quale, in caso di mancato conseguimento del saldo, gli enti locali sono assoggettati a una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari all'importo dello scostamento registrato; stessa cosa per le province della Regione siciliana e della regione Sardegna; gli enti locali delle regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano sono assoggettati a una riduzione dei trasferimenti correnti erogati dalle regioni o province autonome in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. Queste riduzioni assicurano il recupero stabilito dall'articolo 9, comma 2, della legge 24 dicembre 2012 n. 243 e sono applicate nel triennio successivo a quello di inadempienza in quote costanti.

L'elenco degli enti sanzionati con le quote

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