Fisco e contabilità

Sport e periferie, 72 milioni di euro a 245 progetti in graduatoria

di Daniela Casciola

Ok della Conferenza Unificata al decreto che approva la graduatoria finale dei progetti presentati nell'ambito del bando Sport e Periferie. La Conferenza, nell'esprimere il proprio parere positivo ha fatto alcune raccomandazioni: di prevedere, per i progetti in graduatoria, la pubblicazione del dettaglio dei punteggi assegnati per singolo criterio e per i progetti esclusi, la pubblicazione dei motivi di esclusione e di considerare nella distribuzione delle risorse le due Province autonome di Trento e Bolzano individualmente.

Il bando, pubblicato il 15 novembre 2018 è finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare per l'anno 2019 nell'ambito del Fondo Sport e Periferie istituito dal Dl 185/2015 con l'obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive. La graduatoria premia 245 soggetti e resta valida fino al 31 dicembre 2019 per un totale di 72 milioni di euro.
Sono prioritariamente finanziati, secondo l'ordine della graduatoria, i progetti che comportino una spesa fino alla concorrenza delle risorse stanziate per legge sul Fondo sport e periferie per il 2018 e per il 2019, e di quelle assegnate con delibera Cipe n. 4 del 2019. Le risorse determinano l'attuale capienza del Fondo sport e periferie, pari a 27.055.094 euro che viene ripartito, nel rispetto dell'ordine di graduatoria. Successivamente, nei limiti delle risorse economiche assegnate per il 2019 con la delibera Cipe n. 16/2018, sulla base della nuova articolazione finanziaria del piano sport e periferie approvata con la delibera Cipe n. 10/2019, sono finanziati, secondo i principi di funzionamento dei piani operativi a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale 2014-2020, ulteriori progetti fino alla concorrenza dell'importo di 45 milioni di euro.

Hanno potuto presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. Le richieste sono finalizzate a: 1) ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale; 2) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all'attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; 3) diffusione di attrezzature sportive con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; 4) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all'attività agonistica nazionale e internazionale. Nel bando è previsto un punteggio più altro per i comuni fino a 5.000 abitanti.

La graduatoria

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