Fisco e contabilità

Imu, semplificazione dell'obbligo dichiarativo

di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel

L'intenzione del legislatore, sin dagli ultimi anni di vita dell'Ici, è stata quella di ridurre gli obblighi dichiarativi ai fini tributari gravanti sui contribuenti, concretizzatasi in modo rilevante con l'ampliamento delle casistiche esentate dalla dichiarazione Imu dal Dm 30 ottobre 2012 e dalla dichiarazione Tasi (Rm n. 2/df/2015).
Tuttavia, in alcune fattispecie, la legge ha imposto l'obbligo dichiarativo in capo al contribuente al fine di beneficiare di riduzioni o di esenzioni, come è accaduto con le agevolazioni introdotte dal Dl 102/2013, tra cui spicca l'esenzione per i cosiddetti «beni merce» (articolo 2, comma 5-bis, Dl 102/2013) o nel caso di abitazioni concessi in comodato (articolo 13, comma 3, Dl 201/2011) o ancora per le abitazioni locate a «canone concordato» (risposta Ministero dell'economia e delle finanze, seminario «Telefisco» del 28 gennaio 2016).

Effetti dell'eliminazione dell'obbligo dichiarativo
Tuttavia l'eliminazione di questo obbligo non sempre ha agevolato i contribuenti e l'attività degli uffici tributi. Caso emblematico è quello delle abitazioni assegnate all'ex coniuge (articolo 13, comma 2, Dl 201/2011), in cui le istruzioni alla dichiarazione Imu hanno previsto l'esonero dell'obbligo dichiarativo, solo laddove però l'abitazione sia ubicata nel Comune in cui è stato contratto il matrimonio o in quello di nascita dei coniugi. Ciò in quanto i Comuni (gli uffici anagrafici) sono in questo caso a conoscenza dei provvedimenti di separazione o divorzio. Tuttavia la teoria si è spesso scontrata con la pratica, assistendo a numerosi casi in cui gli uffici tributi non hanno potuto acquisire queste informazioni dalle anagrafi comunali, vuoi per la mancanza dei dati e vuoi perché, pur in presenza dell'informazione relativa, non era dato individuare con precisione dalla documentazione disponibile l'abitazione assegnata. Ciò ha quindi portato assai di frequente all'emissione di avvisi di accertamento intestati al coniuge non assegnatario, in quanto proprietario dell'immobile, che hanno costretto il contribuente a richiederne il relativo annullamento al Comune e quest'ultimo a dover eliminare il provvedimento; con il rischio magari, almeno fino al 2013, di non riuscire più a recuperare il tributo nei confronti del coniuge assegnatario individuato dalla legge come soggetto passivo, tenuto conto della decadenza dei termini di accertamento. A questo esempio potrebbero aggiungersi quelli delle pertinenze dell'abitazione principale o dell'abitazione principale stessa.

Disegno di legge semplificazione e comodato
Il recente disegno di legge «semplificazioni», approvato in prima lettura dalla camera (atto senato 1294), va ancora di più in questa direzione. L'articolo 22 del disegno di legge prevede, infatti, di eliminare l'obbligo dichiarativo anche nel caso di abitazioni concesse in comodato. La norma proposta specifica altresì che il soggetto passivo è esonerato da qualsiasi altra dichiarazione o comunicazione. Questa operazione, al fine di evitare il ripetersi quanto sopra evidenziato, dovrebbe però accompagnarsi dall'obbligo normativo di trasmissione da parte dell'Agenzia delle entrate delle relative informazioni ai Comuni, complete di tutto quanto necessario per una corretta applicazione del tributo, al fine di evitare di «disturbare» inutilmente i contribuenti che hanno correttamente adempiuto al loro obbligo tributario.
In particolare, andrebbero comunicati i dati dei contratti di comodato con indicazione dei relativi dati catastali, al fine di consentire ai Comuni la corretta verifica del diritto al beneficio.
Va inoltre rilevato che il medesimo disegno di legge sposta al 31 dicembre dell'anno successivo il termine di scadenza della dichiarazione Imu-Tasi. Proroga che allontana il momento in cui i comuni hanno a disposizione le informazioni necessarie sul tributo e che appare non del tutto coerente con la volontà di far inviare ai contribuenti il modello F24 precompilato.


(*) Vice presidente Anutel e docente Anutel

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