Fisco e contabilità

Fusioni di Comuni, il Viminale rivede i contributi straordinari 2019

di Daniela Casciola

La Direzione centrale della finanza locale del Viminale rifà i conti sui contributi straordinari per le fusioni di Comuni 2019 e pubblica la tabella con gli importi rideterminati per ciascun ente (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 1° luglio).

Un'operazione che tiene conto delle economie derivanti dall'articolo 1, comma 885, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, , in attesa della conversione in legge del Dl fiscale che ha rifinanziato con 30 milioni di euro per l'anno 2019 i contributi straordinari previsti dall'articolo 15, comma 3, del testo unico sugli enti locali.

Sono state adottate le regole previste dal decreto del Ministro dell'Interno 25 giugno 2019 che ha definito, a decorrere dal 2019, le modalità, i criteri e i termini per il riparto e l'attribuzione dei contributi spettanti ai Comuni facenti parte delle fusioni realizzate negli anni 2012 e successivi. A questi Comuni, per un periodo massimo di dieci anni, è concesso un contributo straordinario commisurato a una quota pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi enti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, e in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro.

Tutte le somme ente per ente

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