Fisco e contabilità

Rifiuti delle scuole, nelle casse dei Comuni i contributi 2019

di Daniela Casciola

Il ministero dell'Istruzione ha provveduto ai pagamenti dei contributi ai Comuni per le spese connesse al servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani nelle istituzioni scolastiche per il 2019.

Si tratta di 38, 734 milioni di euro ripartiti tra 6637 Comuni (vedi la tabella) in base al numero degli alunni e alla percentuale di raccolta differenziata. Il riparto per l'annualità 2019 è stato approvato con delibera di attuazione nella Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 7 novembre scorso, riconoscendo una percentuale aggiuntiva dell'8% ai 3.898 Comuni (919 in più rispetto allo scorso anno) che raggiungono la soglia minima di raccolta differenziata del 65%, come da dati dell'Ispra, relativi all'anno 2017.

La misura è stata introdotta dall'articolo 33-bis del Dl 248/2007 convertito dalla legge 31/2008 in base al quale, a decorrere dall'anno 2008, il Miur ha provvedutoa corrispondere ai Comuni la somma di 38,734 milioni di euro, quale importo forfettario per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

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