Fisco e contabilità

Fondo di solidarietà comunale 2020, la ripartizione dei 100 milioni in più

di Patrizia Ruffini

Pubblicato il riparto dei cento milioni aggiunti al fondo di solidarietà comunale 2020 dalla manovra 2020 (articolo 1, commi 848 e 849, della legge 160/2019). Sul sito della Finanza locale del ministero dell'Interno, nella sezione dedicata al Fondo di solidarietà comunale 2020, ogni ente può infatti consultare le maggiori risorse assegnategli, in attesa dell'approvazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrà formalizzare il riparto.

A dare il via libera alla distribuzione del primo indennizzo della vecchia spending era stata la Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 30 gennaio (si veda il Quottidiano degli enti locali e della Pa del 31 gennaio). I criteri scelti per suddividere i 100 milioni integrativi del fondo di solidarietà comunale sono due. Per il 60 per cento dell'importo si è tenuto conto del taglio operato su ogni ente dal Dl 66/2014. La restante quota del 40 per cento è stata attribuita considerando le minori risorse assegnate (a circa 4.100 enti) per effetto della ripresa del percorso perequativo nella distribuzione del fondo di solidarietà 2020. Quest'ultimo criterio prevede un vantaggio superiore ai Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti che hanno subito un eccesso di penalizzazione del sistema perequativo, in particolare a seguito della perdita di popolazione. Sempre con il secondo criterio di riparto si è voluto attenuare la riduzione dovuta al recupero dei tagli del 2015 a suo tempo sospesi nei confronti di 194 comuni colpiti da diversi eventi sismici.

Nello specifico, per conoscere l'importo incrementale attribuito a ciascun comune occorre prendere in esame il rigo E1 del consueto prospetto di consultazione del Fondo di solidarietà comunale 2020. Alle prime dieci città italiane sono andati oltre 18 (prospetto) dei cento milioni distribuiti.

Le quote aggiuntive delle prime 10 città italiane

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