Fisco e contabilità

Aliquote Imu, Comuni senza vincoli anche nel 2020

di Luigi Lovecchio

Libertà di aliquote Imu per l'anno 2020. L'obbligo di approvare le delibere in conformità al prospetto da adottarsi a cura del Mef opererà solo a partire dal 2021. Stesso discorso per le modalità di trasmissione delle delibere locali ai fini della pubblicazione sul sito del Mef che, per l'anno corrente, restano quelle tradizionali. L'opportuna precisazione arriva dalla risoluzione n. 1/2020 del Dipartimento delle Finanze.

Il dubbio interpretativo si era posto sul coordinamento tra il comma 756 e il comma 757 della legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019). In particolare, nel comma 756 è stabilito che i comuni, a decorrere dal 2021, possono diversificare le aliquote della nuova Imu solo con riferimento alle fattispecie tipizzate in un decreto delle Finanze che deve essere adottato entro la fine di giugno. La previsione, del tutto innovativa, ha lo scopo di semplificare l'applicazione del tributo da parte degli operatori che non dovranno quindi più districarsi tra migliaia di atti, con grandi difficoltà anche di interpretazione degli stessi.

Nel successivo comma 757, è altresì disposto che, in ogni caso, la delibera di approvazione delle aliquote deve essere redatta sulla base di un apposito applicativo reso disponibile sul portale delle Finanze e che il prospetto elaborato in funzione delle risultanze della delibera forma parte integrante della medesima. Il suddetto prospetto ha il compito di tradurre le aliquote decise dall'ente nelle diverse fattispecie tipizzate nel decreto emanando. Da ultimo, si prevede che, in ipotesi di difformità tra la delibera e il prospetto delle aliquote, prevale quest'ultimo. Poiché il comma 757 è formalmente autonomo rispetto a quello precedente, ci si era chiesti se il comune dovesse attendere la pubblicazione del decreto del Mef e quindi del prospetto a esso correlato anche per le decisioni dell'anno in corso.

Del tutto correttamente, il Dipartimento delle Finanze esclude tale eventualità, ritenendo che i due commi vadano letti in forma combinata. In sostanza, quindi, per le aliquote del 2020 i comuni avranno libertà di manovra nella selezione della casistica e, ai fini della pubblicazione sul sito del Mef, non dovranno attendere l'emanazione di alcun decreto. Anche le modalità di inserimento sul sito restano quelle attualmente vigenti, senza che si debba procedere all'inserimento dell'apposito prospetto delle aliquote, prescritto nel successivo comma 767, a decorrere tuttavia, anche in questo caso, dal 2021.

Nella risoluzione si ricorda infine che le delibere in materia di Imu, come pure quelle riferite agli altri tributi comunali, hanno efficacia solo se pubblicate sul sito del Mef entro il 28 ottobre prossimo. Allo scopo, la trasmissione da parte del comune deve avvenire entro il 14 ottobre. In assenza di tale adempimento, trattandosi del primo anno di applicazione del nuovo tributo, troveranno applicazione le nuove aliquote base del tributo locale.

La risoluzione n. 1/2020 del Dipartimento delle Finanze

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