Fisco e contabilità

Coronavirus/7 - 60 giorni in più per inviare i questionari dei fabbisogni standard

di Patrizia Ruffini

Più tempo per inviare i questionari dei fabbisogni standard; la proroga riguarda sia Comuni, unioni di comuni, Comunità montane, sia Province e Città metropolitane. Al fine di alleggerire il carico di lavoro degli uffici nella fase più buia dell'epidemia da Covid-19, l'articolo 110 del Dl 18/2020 aggiunge 120 giorni al periodo ordinario (di 60 giorni) previsto per inviare i dati a Sose (comunicato sul sito).

A Comuni, Unioni di comuni e Comunità montane, il 28 novembre 2019 era stato destinato il questionario unico FC50U per il monitoraggio della spesa sostenuta e dei servizi erogati nell'anno 2018. Successivamente il 4 marzo 2020 è stato somministrato il questionario diretto a Province e Città Metropolitane FP20U, per raccogliere informazioni per il 2018 e per il 2010.

In tempo ordinario, è assegnata agli enti la scadenza di 60 giorni per la compilazione e l'invio telematico dei questionari a Sose, calcolando i giorni da quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto da parte della Ragioneria generale dello Stato.

Il decreto legge 18/2020 (Cura Italia) fa slittare in avanti la data ultima, allungando i termini fino a 180 giorni. Pertanto, le nuove date da cerchiare sul calendario per la compilazione dei questionari sono:
• 27 maggio 2020, per FC50U riferito a Comuni, Unioni di Comuni e comunità montane delle regioni a statuto ordinario e per Comuni e Unioni della Regione Sicilia;
• 31 agosto 2020, per FP20U rivolto a Province e Città metropolitane.

Lo slittamento dei termini per i Comuni, opportunamente introdotto nella versione definitiva del decreto – osserva la Fondazione Ifel - è di grande rilievo immediato perché evita di escludere dall'erogazione delle risorse da parte del Ministero dell'interno i Comuni che non hanno ancora risposto al questionario. Il mancato invio del questionario, insieme al corretto invio alla Bdap del rendiconto 2018 e del bilancio di previsione 2019, rappresentano infatti condizioni necessarie per poter ricevere risorse da parte del Viminale.

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