Fisco e contabilità

Solo 127 milioni per rimborsare i Comuni per le mancate entrate

di Pippo Sciscioli

Richiesta a gran voce dai Comuni e dai ristoratori è arrivata nel Decreto Anticrisi (Dl 34/2020) l'esenzione dal pagamento della Tosap e dalla necessità di acquisire l'autorizzazione paesaggistica per l'installazione di dehor , tavolini, sedute e ombrelloni da parte di gestori di bar, pizzerie e ristoranti.

L'articolo introduce una rilevante misura di sostegno in favore delle imprese di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (articolo 5 della legge 287/1991), per intenderci bar, ristoranti, pizzerie, che non vale invece anche per esercizi di vicinato del settore alimentare autorizzate a effettuare il consumo sul posto (per esempio, macellerie con annessa braceria) o artigiani del settore alimentare come le pizzerie d'asporto.

In base alla novità , finalizzata alla promozione della ripresa di queste attività economiche fra le più danneggiate dall'emergenza Covid- 19, i titolari di bar e ristoranti sono esentati dal pagamento della Tosap al Comune per il periodo dal 1° maggio scorso al prossimo 31 ottobre per l'acquisizione di concessioni o autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico.

Per far fronte al mancato gettito in favore dei Comuni, viene istituito un apposito fondo con una dotazione di 127,5 milioni di euro per l'anno in corso.

Inoltre, per lo stesso periodo e per la necessità di assicurare il rispetto delle misure e prescrizioni di distanziamento sociale connessi all'emergenza sanitaria imposte dal Dpcm 17 maggio scorso e dall'allegato 17 e dalle varie ordinanze regionali, l'allestimento e la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei stessi gestori, di strutture amovibili quali dehor, ombrelloni, sedie e tavolini, pedane, elementi di arredo, non sono subordinati alla preventiva acquisizione del parere della Soprintendenza ai beni artistici e culturali (articolo 21 del Dlgs 42/2004) e all'autorizzazione paesaggistica dei Comuni (articolo146 del Dlgs 42/2004 - Codice del paesaggio).

Resta invece, in quanto non esclusa dalla norma, la necessità di acquisire altri eventuali pareri preventivi come quello del Settore Polizia Locale con riferimento all'interferenza del dehor con il codice della strada e dell'Asl (sotto forma di Scia sanitaria) in tema di igiene e sanità.

Infine, sempre nell'ottica della massima semplificazione possibile delle procedure, l'articolo 181 prevede che le domande di nuove concessioni per l'occupazione di suolo pubblico o di ampliamento di superfici già assentite nei precedenti anni siano presentate solo in via telematica all'ufficio competente del Comune (Suap), senza applicazione dell'imposta di bollo e corredate soltanto dalla planimetria della superficie da occupare. All'esito della veloce istruttoria, il Suap rilascerà la relativa autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico con efficacia temporale non superiore al 31 ottobre 2020.

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