Fisco e contabilità

Arera, Tari con più flessibilità - Istituito il Conto Covid per coprire le agevolazioni

di Giuseppe Debenedetto

Nella determinazione della Tari è possibile considerare gli effetti dell'emergenza Covid-19 coprendo le agevolazioni per le utenze non domestiche con un'anticipazione finanziaria della Cassa Servizi Energetici e Ambientali (Csea). Lo ha stabilito l'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con la delibera n. 238/2020 adottata in base agli elementi acquisiti a seguito della raccolta di informazioni avviata con delibera n. 102/2020 (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 30 marzo) e in risposta al documento di consultazione n. 189/2020 (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 28 maggio), rispettando i tempi previsti.

La delibera n. 238/2020 introduce elementi di flessibilità e nuove facoltà per gli enti territorialmente competenti (Etc) tese alla mitigazione dell'impatto dell'emergenza sull'equilibrio economico e finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, per garantire continuità nei servizi essenziali.

La Tari potrà essere calcolata tenendo conto della particolarità dell'anno in corso e delle condizioni determinate dal Covid sulle attività produttive. Più nel dettaglio, gli enti territorialmente competenti potranno definire le entrate tariffarie secondo le regole del metodo tariffario rifiuti (Mtr) di cui alla delibera n. 443/2019 considerando anche specifiche componenti previsionali che consentono di tener conto degli scostamenti rispetto ai valori di costo effettivi dell'anno 2020, dovuti alla gestione dell'emergenza, connesse ad esempio alle modalità di raccolta e trattamento dei rifiuti prodotti dai soggetti in quarantena.

L'Arera interviene modificando alcune parti della delibera n. 443/2019 (Mtr), introducendo tra l'altro un coefficiente (tra lo 0 e il 3%) che tenga conto delle particolari modalità di espletamento del servizio rifiuti, come lo smaltimento della frazione indifferenziata in condizioni di sicurezza, l'attivazione di servizi di raccolta rifiuti rivolti a soggetti positivi o in quarantena, l'igienizzazione e il lavaggio di marciapiedi e strade eccetera. Vengono inoltre disciplinate le modalità di riconoscimento degli oneri aggiuntivi riconducibili all'emergenza Covid-19, considerando l'incremento delle frequenze di raccolta ma anche eventuali servizi non effettuati come il ritiro degli ingombranti, sfalci e potature, la pulizia dei mercati settimanali eccetera.

Relativamente alle agevolazioni riconosciute alle utenze non domestiche in base alla delibera n. 158/2020, le autorità territorialmente competenti potranno richiedere un'anticipazione finanziaria alla Cassa Servizi Energetici e Ambientali (Csea), per un importo corrispondente al minor gettito registrato per l'anno 2020, da recuperare in tariffa nelle tre annualità successive.

La parte finale della delibera n. 238/2020 è infatti dedicati al Conto Covid che l'Arera ha istituito presso Csea, al quale possono accedere tutti gli Etc che abbiano applicato il metodo tariffario rifiuti, indicando i gestori beneficiari delle richieste e gli elementi di continuità del servizio che ne hanno determinato l'esigenza.

Per gli Etc che invece non intendono avvalersi di queste disposizioni, restano valide le eventuali determinazioni già assunte in materia di metodo tariffario rifiuti e restano confermati i procedimenti finalizzati all'adozione delle determinazioni nei termini previsti dalla normativa vigente.

La delibera Arera n. 238/2020

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