Personale

Anticorruzione, trasparenza e inconferibilità e incompatibilità, tre nuovi regolamenti in consultazione

di Aldo Monea

L’Autorità nazionale anticorruzione perfeziona ulteriori procedure sanzionatorie su specifici rami di inadempimenti riconducibili alla prevenzione della corruzione. Dopo il regolamento del novembre 2016 riguardante gli obblighi in genere di trasparenza e le sanzioni di cui ai commi 1-bis e 2 dell’articolo 47 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, ora arrivano le regole su altri profili di anticorruzione latamente intesa.

I regolamenti proposti
Gli schemi di regolamento resi disponibili al fine di consentire osservazioni sono tre:
1) Il regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi nonché sul rispetto delle regole di comportamento dei pubblici funzionari;
2) Il regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione;
3) Il regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33
Consultazione on line del 17 febbraio 2017 – invio contributi entro il 3 marzo 2017

Scopi e oggetti dei regolamenti e tempi della consultazione
Con gli schemi di Regolamento elencati l’Autorità intende disciplinare l’esercizio della propria attività di vigilanza in materia di misure su anticorruzione, trasparenza e inconferibilità e incompatibilità.
Oggetto di quei testi sono, sulla base dei principi generali stabiliti dalla Legge 241/1990, la disciplina sul procedimento di vigilanza, dalla fase di attivazione alla fase di conclusione dell’istruttoria, con l’individuazione della tipologia di atti/provvedimenti che gli Uffici possono proporre al Consiglio al termine dell’istruttoria.
In particolare sono regolamentate tre tipologie di procedimenti di competenza dell’Anac:
- i procedimenti aventi ad oggetto la sussistenza di cause di inconferibilità e/o incompatibilità di cui al Dlgs 39/2013;
- quelli aventi ad oggetto la violazione delle norme sulla trasparenza di cui al d.lgs. 33/2013;
-  quelli aventi ad oggetto la violazione di norme e delle misure in materia di prevenzione della corruzione e dell’illegalità;
-  quelli avviati a seguito di notizie o segnalazioni di illeciti ai sensi dell’art. 19 comma 5 lettera a) del Dl 90/2014 anche pervenute ai sensi dell’articolo 54 – bis del Dlgs 165/2001;
-  quelli avviati ai sensi  dell’art. 1 comma 2 lettera f) e comma 3 della legge 190/2012 ai fini di vigilanza e controllo sull’effettiva applicazione e sull’efficacia delle misure adottate da amministrazioni ed enti, volti ad accertare la conformità del contenuto dei Ptpc adottati alle indicazioni del Pna (mancanza,  insufficienza o illegittimità delle misure di prevenzione della corruzione contenute nel Ptpc ) ovvero la conformità di atti e comportamenti  dell’amministrazione /ente alle prescrizioni di legge, del Pna o dei Ptpc adottati.
In relazione a tali procedimenti sono dettagliatamente indicati:
a) i termini per l’avvio e quelli per la conclusione dei procedimenti;
b) per quanto riguarda la partecipazione al procedimento, il contenuto ed i soggetti destinatari della comunicazione di avvio ;
c) le modalità attraverso le quali è assicurato il contraddittorio.

Scopo e tempi della consultazione
Con la consultazione l’Autorità intende acquisire, da parte di tutti i soggetti interessati, ogni osservazione ed elemento utile per la elaborazione del documento definitivo, al fine di consentire la massima partecipazione all’adozione del Regolamento.
La Consultazione on line è aperta dal 17 febbraio 2017 e l’invio contributi deve avvenire entro il 3 marzo 2017

Profili operativi
Eventuali contributi potranno essere inviati entro le ore 12.00 del 3 marzo 2017 mediante compilazione dell’apposito modello richiamato nel sito. La nota dell’Anac contiene, poi, alcune indicazioni tecniche.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©