Personale

I controlli sugli appalti misurano gli incentivi al personale

di Marco Rossi e Stefano Usai

Tra gli aspetti salienti e più innovativi del decreto legislativo 50/2016 è sicuramente da segnalare la previsione (articolo 31, comma 12) relativa ai controlli sull'esecuzione delle prestazioni dedotte nei contratti d'appalto, e il legame tra questa attività e il sistema di programmazione, misurazione e valutazione della performance.

Incentivi legati all’esecuzione
È chiaro l'obiettivo di favorire il controllo sistematico delle prestazioni eseguite a favore della stazione appaltante, ma anche del rispetto di tutta una serie di misure di corredo di indubbia importanza (tra cui quelle relative alla salute umana). Per rafforzare il perseguimento di questo scopo, il legislatore ha puntualmente attivato una correlazione con i meccanismi della programmazione e con gli incentivi, anche di natura specifica (cioè previsti dall'articolo 113 del Dlgs 50/2016). Secondo la norma, il soggetto responsabile dell'unità organizzativa competente in relazione all'intervento deve individuare preventivamente le modalità organizzative e gestionali attraverso le quali garantire il controllo effettivo da parte della stazione appaltante sull'esecuzione delle prestazioni. Da notare, in modo non corretto, che l'Anac con le linee guida 3/2016 ha attribuito il compito della redazione del «documento di programmazione» dei controlli al responsabile unico del procedimento (Rup) e non al dirigente/responsabile del servizio. Sembra palese, invece, che questa incombenza - anche per rispettare forme di terzietà nei controlli - competa, a livello di proposta, al Rup, ma l'approvazione del documento non può che rientrare nelle competenze del responsabile dell'unità organizzativa da cui il primo dipende.
La disposizione fornisce alcune indicazioni più puntuali sulle modalità con cui può essere opportuno procedere concretamente, evidenziando che sono programmabili accessi diretti del Rup o del direttore dei lavori o del direttore dell'esecuzione (per contratti di beni/servizi) sul luogo dell'esecuzione e verifiche, anche a sorpresa, sull'effettiva ottemperanza a tutte le misure mitigative e compensative, alle prescrizioni in materia ambientale, paesaggistica, storico-architettonica, archeologica e di tutela della salute umana impartite dagli enti e dagli organismi competenti.

Controlli sull’esecuzione e performance
In altri termini, occorre realizzare un'attività di programmazione dei controlli da eseguire (anche mediante accessi diretti da parte dei soggetti qualificati) e da formalizzare in un documento programmatico che, per esplicita definizione legislativa, costituisce un obiettivo strategico del piano della performance organizzativa dei soggetti interessati. Di conseguenza, questo profilo sembra concorrere necessariamente (come gli strumenti anticorruzione) a determinare il livello di performance organizzativa attesa sulla cui base è commisurato il livello di conseguimento che concorre a generare i risultati dell'amministrazione prima ancora che dei singoli dirigenti e responsabili. Inoltre, di questi aspetti occorre tenere conto ai fini della valutazione dell'indennità di risultato (a questo punto del responsabile di struttura, a prescindere dalla qualifica dirigenziale rivestita), seppure con un'impostazione che, presuntivamente, avrebbe potuto essere declinata in modo più efficace introducendo non una premialità legata a un obbligo ma una responsabilità disciplinare correlata all'inadempimento di quest'ultimo.
Del resto, sono già moltissime e fortemente eterogenee le fattispecie che, nell'ordinamento del lavoro pubblico, stabiliscono meccanismi sanzionatori (anche in termini di indennità di risultato) a fronte di obblighi anche formali, che costituiscono il bilanciamento della spinta degli ultimi anni nella direzione del crescente conseguimento degli obiettivi.
La valutazione della descritta attività di controllo da parte dei competenti organismi di valutazione incide infine anche sulla corresponsione degli incentivi previsti dall’articolo 113, con opportune indicazioni nell'ambito del regolamento che ne disciplina le modalità di riparto ed erogazione.

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