Personale

Gara europea per supportare gli uffici giudiziari

Novità nei rapporti tra attività pubblica e presenza di privati, collegando situazioni apparentemente eterogenee. L’Ordine degli avvocati di Milano intende collaborare all’attività degli uffici giudiziari fornendo 25 impiegati, e pubblica un bando (Gazzetta Ufficiale Ue del 14 giugno) per società di somministrazione lavoro.
Nel contempo, la legge 22 maggio 2017 n. 81 prevede una delega al Governo affinché (articolo 5) gli ordini professionali emanino alcuni provvedimenti in precedenza affidati alle amministrazioni pubbliche. Entro il luglio 2017 le agenzie di somministrazione lavoro dovranno formulare all’Ordine milanese le offerte di personale temporaneo ( 10 euro lorde all’ora), cioé lavoratori in grado di gestire relazioni con il pubblico e utilizzare apparecchiature tecniche di lavoro. Il luogo di utilizzazione di tale personale non è ben precisato ma è previsto il distacco, cioè l’utilizzo verosimilmente presso uffici giudiziari. Insieme al personale, le agenzie interinali dovranno offrire (all’Ordine) uno specifico modello organizzativo e cioè proporre soluzioni alla gestione del servizio.

Il nuovo metodo
Questo schema coinvolgeva fino a oggi ridotte unità di personale, reperite soprattutto dalle Fondazioni degli ordini professionali (avvocati, ingegneri, notai), cioè organismi di diritto privato generati ma distinti dagli ordini professionali stessi. Le fondazioni, come soggetti privati, possono assumere personale a tempo determinato e distaccarlo presso gli uffici pubblici, per esigenze dei professionisti e dell’utenza in generale. Con l’attuale bando rivolto alle agenzie per il lavoro, l’Ordine degli avvocati supera le incertezze sulla propria qualità di «organismo di diritto pubblico» (Corte di giustizia Ue, C-526/11), e dal rischio di generare un modo anomalo di assunzioni in un settore pubblico in cui si accede solo per concorso.
Una volta reperito attraverso l’agenzia, il personale sarà adibito a soddisfare le esigenze degli iscritti all’Ordine, decongestionando il funzionamento degli uffici giudiziari dove sarà distaccato. Si prevede infatti un distacco grazie a una convenzione con il Tribunale: il personale dell’ordine degli avvocati assume una posizione ibrida, maneggiando e riordinando atti, collaborando a redigere statistiche, gestendo trasporti ed archivi.
Una convenzione tra Ordine e uffici giudiziari è già operativa in vari tribunali, come quello di Lucca (dal 20 15) per la gestione dei fascicoli di parte, cioè con contenuto operativo utile ai legali.
La soluzione proposta all’Ordine di Milano andrà poi coordinata alla riforma (Dlgs n. 8/2016) sul distacco di personale, cioè con la norma che sanziona il distacco se diventa preminente l’interesse di chi (il Tribunale) riceve i lavoratori; un riequilibrio potrà venire dalla legge 81/2017, che affida gli ordini professionali compiti di snellimento e agevolazione simili a quelli che, in materia di Dia e Scia (provvedimenti taciti, tramite comunicazione), già oggi il Dpr 159/ 2010 affida alle “agenzie per le imprese”.
Non saranno più possibili rimedi spontanei, come ben sa il dirigente dell’ufficio Giudice di pace che è stato dichiarato decaduto (Tar Lazio, 6132/2017) per aver invitato i colleghi a contribuire a una “retribuzione” di un collaboratore volontario esterno.

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