Personale

Il tatuaggio non visibile consente il concorso per allievi Marescialli

di Vittorio Italia

Il Tar Lazio ha dichiarato illegittima la valutazione di non idoneità espressa dalla Commissione medica per i requisiti fisico-psichici per il Concorso per allievi Marescialli dell'Esercito, perché la candidata aveva un tatuaggio sul braccio sinistro, in una parte del corpo che era coperta dall'uniforme (Tar Lazio - Roma, sezione I, bis, 21 agosto 2017 n. 9342). Non è nuovo il problema dei tatuaggi come causa di esclusione dei pubblici concorsi, ma questa sentenza del Tar è rilevante, perché ha espresso nella motivazione alcuni importanti e corretti argomenti.

Il fatto
Una Signora ha partecipato al concorso per l'ammissione al 19mo Corso biennale allievi marescialli nell'Esercito italiano e la Competente commissione medica per gli accertamenti fisici ha espresso il giudizio di non idoneità fisica per la presenza di “un tatuaggio figurato con scritta sul braccio sinistro, in regione mediale, di centimetri 12,5 - 4,5, visibile con la divisa”. La Signora ha impugnato il giudizio di non idoneità, nonché la graduatoria finale, sostenendo che tale giudizio era viziato da difetto di istruttoria, carenza di motivazione, illogicità e travisamento dei fatti. Il Tar ha accolto il ricorso.

La sentenza
I Giudici del Tar hanno così argomentato:
• la Commissione di verifica (alla quale il Tar aveva chiesto di verificare il tatuaggio) ha confermato che non era di aspetto deturpante, non era osceno o discriminatorio;
• il tatuaggio era collocato in una zona del corpo che era coperta dall'uniforme da donna, di taglia appropriata;
• il tatuaggio non era quindi visibile, né con la divisa estiva, né con l'uniforme ginnica;
• in conseguenza, il giudizio di non idoneità deve essere annullato per difetto di istruttoria e per travisamento dei fatti, dovuto ad un manifesto errore di apprezzamento della “visibilità” di questo tatuaggio.

La valutazione della sentenza
La sentenza è corretta e si è mossa sulla linea di altre sentenze che avevano messo in luce - annullando i provvedimenti di esclusione - le “modeste dimensioni dei tatuaggi” e specialmente il fatto che i tatuaggi non erano visibili, in quanto collocati in zone del corpo coperte dal vestito. Anche questa sentenza ha seguito questa linea argomentativa. Nel caso di specie, il tatuaggio non era visibile e quindi il provvedimento di esclusione (motivato con l'argomento che il tatuaggio era visibile) era viziato da travisamento dei fatti.
In senso contrario alla motivazione della sentenza, si potrebbe obiettare che il tatuaggio è un'espressione di libertà, ed esso, visibile o non visibile, dovrebbe essere consentito. Ma l'obiezione non sarebbe persuasiva. Un cittadino, come privato, può ricoprire il proprio corpo con tutti i tatuaggi che vuole, ma se desidera far parte di un Corpo militare, deve seguire le regole di questo Corpo. La tesi che un tatuaggio, se non è visibile, consente l'accesso a questo Corpo militare, è quindi logica e corretta.
Si potrebbe anche obiettare che la distinzione tatuaggio visibile - tatuaggio non visibile è contraddittoria. Se il tatuaggio - si potrebbe dire - è considerato espressione di stravaganza, di scarsa affidabilità e di poca serietà, esso deve sempre essere vietato e non si dovrebbe consentire ad un cittadino, comunque tatuato, l'accesso al Corso per Allievi Marescialli. Ma anche quest'obiezione non sarebbe persuasiva. In favore del cittadino tatuato vi è la tutela della sua riservatezza e della privacy. Un eventuale divieto per l'accesso al Corso per Allievi Marescialli non può riguardare ciò che non è visibile e che fa quindi parte della riservatezza e privacy del cittadino. La regola che distingue tra tatuaggio visibile e tatuaggio invisibile costituisce quindi un equilibrato contemperamento per la tutela delle regole di un Corpo militare e la tutela della riservatezza e della privacy del cittadino.

Le conseguenze per altri casi simili
La sentenza è rilevante, sintetizza bene i vari aspetti della questione, può quindi costituire il modello di comportamento per la valutazione dei tatuaggi nei concorsi per accedere ai Corpi dell'Esercito al corso per allievi marescialli.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©